Axel Bassani
Axel Bassani ci racconta in esclusiva come sta procedendo la sua preparazione e cosa si aspetta per il 2022, anno importante per il suo futuro

Axel Bassani, pilota Superbike con il team Motocorsa, ha rilasciato un’intervista in esclusiva a noi di Rossomotori.it dove ha ripercorso quello che è stato il suo esordio nella categoria, proiettandosi anche al 2022.

Axel Bassani e il suo esordio in Superbike

Arrivare in Superbike e far sentire subito il proprio peso, non è da tutti. Axel Bassani però ci è riuscito e lo ha fatto crescendo costantemente durante la stagione. Classe 1999, veneto, di Feltre, arriva nella classe regina delle derivate di serie da semi-sconosciuto. Dopo due anni in Supersport, non trova fortune nel motomondiale nella classe Moto2 con SpeedUp, decidendo così di abbandonare i prototipi per tornare in Italia.

Prima di salire in sella alla Ducati Panigale del team Motocorsa, Bassani milita nel CIV, prima a bordo di una BMW S1000R e l’anno successivo su Yamaha R1 con cui ottiene un paio di podi. Dopo una puntata al World Supersport Challenge, evento che sostituisce la Coppa Europa, nel campionato mondiale Supersport, Motocorsa decide di puntare, a sorpresa, sul giovane veneto. La fortuna premia gli audaci e il team comasco lo è stato sicuramente.

Al primo anno di Superbike Bassani riesce costantemente a crescere nelle prestazioni, grazie anche al grande lavoro del team, conquistando le sue prime top 10 al terzo weekend di gara in Italia e il podio in Spagna.

Bassani che festeggia il suo primo podio in Superbike in Spagna – photo credits: worldsbk.com

Motocorsa è ben più che un team indipendente (per esempio il Team GoEleven è supportato maggiormente da Borgo Panigale, con Chaz Davies che nel corso del 2021 aveva a disposizione la stessa moto di Redding e Rinaldi). Nonostante questo i tecnici della squadra italiana hanno creato un setup ad hoc per il giovane pilota veneto. Per Bassani non c’è stato un vero e proprio click durante la stagione, ma una crescita arrivata gara dopo gara.

Non c’è stato un momento dove stavo sbagliando o dove ho fatto il vero click di prestazione. Siamo partiti con grande calma come ci eravamo prefissati a inizio stagione, senza metterci pressione. Era la mia prima stagione e anche per la squadra che aveva fatto sì già un anno. Ma per il Covid avevano fatto solo tre mesi di campionato. Eravamo tutti alle prime armi. Siamo partiti da dietro come sapevamo e piano piano con il lavoro e con gli errori che devi commettere essendo inesperto siamo arrivati. Non era scontato che riuscissimo a farlo, ma lavorando bene sono arrivati i risultati.

L’anno da rookie non è solo l’anno di apprendistato. E’ anche il momento in cui ti rendi conto di essere in griglia con campioni del mondo come Jonathan Rea e Scott Redding, tra i tanti.

Una figata! Arrivi là, vedi i piloti che fino all’anno prima vedevi in televisione o bordo pista e ora devi correrci contro. E’ una grande soddisfazione, anche se ti mette un po’ di paura all’inizio, ti fa strano, ma l’importante è rimanere concentrati sul proprio lavoro e andare come loro e magari batterli.

Occhi puntati sul 2022

Dopo l’anno da rookie, arriva il momento della riconferma. Bassani ha deciso di proseguire con Motocorsa per dare continuità al suo lavoro. L’inizio del campionato sarà il 10 aprile in Spagna e i piloti hanno già iniziato ad allenarsi per la prossima stagione. Questo è il punto della preparazione del classe ’99.

Sto bene come condizione. Sono tornato ad allenarmi in pista con una Ducati base per riprendere il feeling con la pista, ma continuo il mio lavoro in palestra. Con la squadra stiamo già lavorando, in realtà non ci siamo mai fermati. Dopo dieci giorni dalla fine del campionato 2021 stavamo già pensando al 2022. Quindi posso dire che mi sembra che stiamo lavorando bene, poi vedremo dopo il primo test dove saremo e che direzione prendere.

Tra i suoi allenamenti in pista, Axel Bassani ha condiviso la pista di Portimao con un eccellenza del motociclismo, Marc Marquez. Gli abbiamo chiesto quali impressioni ha avuto in merito.

E’ stato bello. Non ti capita tutti i giorni di girare con un otto volte campione del mondo. Già è una fortuna incontrarli e parlargli, figuriamoci girarci insieme in pista. Si vede che è nato per fare questo mestiere, ho visto dei punti di forza che tengo per me (ride) così posso copiarlo. Non ho mai visto uno così, ma non so quanto stesse spingendo. E’ stata una bella esperienza.

Il secondo anno è sempre spinoso per un pilota. E’ il momento della riconferma, dopo la stagione 2021 in crescendo per Bassani. Ma il giovane pilota veneto non sembra soffrire la pressione, anzi.

Sia io sia la squadra siamo abbastanza tranquilli. Anzi, siamo quasi più rilassati rispetto allo scorso anno, perchè ci conosciamo, loro sanno come sono fatto io e io come lavorano loro. Siamo già quasi a metà del lavoro, l’anno scorso siamo partiti da zero. Partiamo da una buona base, l’importante è ripartire da dove abbiamo lasciato, senza dover strafare. Dobbiamo replicare e cercare di fare meglio.

Come detto in precedenza, il team Motocorsa è al suo secondo anno nel mondiale ed è un vero team a gestione “famigliare”. Abbiamo domandato ad Axel se Ducati lo supporterà maggiormente con aggiornamenti durante la stagione, viste le prestazioni del 2021.

Non sono cose di cui mi occupo io, bisognerebbe chiedere al boss. Io resto concentrato sul mio lavoro e per farmi trovare pronto. Da quanto so io rimarrà tutto come lo scorso anno. Avremo un confronto di dati con Ducati, quando loro hanno bisogno li aiutiamo, quando noi abbiamo bisogno ci danno una mano loro.

Il futuro di Axel Bassani

Nonostante la riconoscenza assoluta per il team Motocorsa da parte di Bassani, il 2022 potrebbe essere un anno che lo metterà in condizione di ambire a un contratto da ufficiale e come ogni pilota, l’ambizione di ottenere sempre di più è forte. Il professionismo di Bassani lo si evince dalla sua risposta alla domanda inerente proprio a questo, un pilota concentrato e con i piedi per terra.

Penso sia normale come per ogni pilota puntare al meglio. Ma devo essere sincero, non mi va di pensare troppo avanti. Penso a quello che devo fare ora e farlo al meglio. Se vai forte e ne hai le capacità vedremo che succederà. Ma il mio obiettivo è fare il meglio per me e la squadra per crescere insieme.

Nei mesi scorsi Toprak Razgatlioglu ha dichiarato che la MotoGP non è il suo obiettivo, abbiamo chiesto ad Axel Bassani se la pensa nello stesso modo.

La penso esattamente come Toprak! Io sto molto bene in Superbike, mi diverto tanto con la categoria, nel paddock e al momento non è un mio obiettivo. Tanti ce l’hanno con la MotoGP, io invece voglio vincere qui. Poi non so come la penserò tra cinque anni. Non serve andare in MotoGP per dimostrare di essere un grande pilota. Negli ultimi anni si è alzato il livello della Superbike, i primi 11 sono davvero fortissimi. Andare forte in Superbike è una grande soddisfazione.

Pronostico per il 2022

Toprak penso voglia riconfermarsi, credo sia il favorito perchè vuole far capire chi è il capo della categoria. Anche Rea, non è uno che ama stare lì a guardare e basta.

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Simone Massari

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