f1 commission sprint qualifying
La F1 Commission ha comunicato alcuni cambiamenti sia per le Sprint Qualifying che per le gare corte; rimandato il verdetto di Abu Dhabi.

La F1 Commission che ha avuto luogo nel giorno di San Valentino ha dato i primi esiti suoi vari dubbi che ancora aleggiavano nelle varie menti, tra cui la questione Sprint Qualifying. Su queste ultime si è finalmente trovato un accordo, con qualche piccolo cambiamento rispetto a quanto vissuto nel 2021; nulla da fare ancora per l’indagine di Abu Dhabi, il cui verdetto è stato rimandato, mentre compare un mini regolamento sulla gestione delle gare brevi.

F1 Commission: ufficiali tre Sprint Qualifying nel 2022

Emilia Romagna, Austria e Brasile. Questi saranno i tre GP che ospiteranno le altrettante qualifiche sprint nel corso della stagione 2022; accordo dunque raggiunto tra i team, indecisi sulla questione solo dal punto di vista economico. Le Sprint Qualifying cambieranno però faccia, sia per quanto riguarda la tanto discussa pole position che per il sistema di punteggio.

sprint qualifying 2022
Sprint Qualifying, GP Italia 2021 – Photo Credit: F1 Official Twitter Account

Il “titolo” di poleman tornerà dunque nelle mani del più veloce in pista al venerdì, quindi nella sessione di qualifiche normali; le Sprint Qualifying cambieranno anche il nome e saranno identificate solo come Sprint. Nuova era e nuovo sistema di punteggio per le mini-gare del sabato che vedranno l’assegnazione dei punti iridati ai primi 8 classificati, con il primo che guadagnerà 8 punti e l’ottavo 1.

F1 Commission: niente verdetto per Abu Dhabi, ma cambiano le regole per le gare corte

Le indagini sull’ultimo GP di Abu Dhabi non hanno ancora raggiunto il verdetto ufficiale, motivo per cui la FIA, tramite comunicato (lo trovate qui), ha annunciato di aver bisogno ancora di qualche giorno di tempo. Destino dunque rimandato per la sorte di Michael Masi e del suo eventuale futuro come Direttore di Gara.

FIA 2021 annus horribilis
Michael Masi – Photo Credit: FIA Official Twitter Account

Sbagliando si impara e la Federazione ha deciso di non ripetere più quanto successo nel GP del Belgio del mondiale 2021. Sul comunicato si legge infatti un nuovo piccolo regolamento inerente alla gestione delle gare corte, ovvero quelle che per vari motivi non possono essere corse nei giri completi previsti. Nello specifico ecco le seguenti novità:

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GP Belgio 2021 – Photo Credit: F1 Official Twitter Account
  • Non saranno assegnati punti a meno che il leader non abbia compiuto almeno due giri senza Safety Car o Virtual Safety Car;
  • Se il leader completo più di due giri ma meno del 25% della distanza programmata, saranno assegnati 6 punti al primo, 4 al secondo, 3 al terzo, due al quarto e 1 al quinto;
  • Se il leader completa una distanza compresa tra il 25% e il 50% del totale, saranno assegnati 13 punti al primo, 10 al secondo, 8 al terzo, 6 al quarto, 5 al quinto, 4 al sesto, 3 al settimo, 2 all’ottavo e 1 al nono;
  • Infine, se il leader completa una distanza tra il 50% e il 75% del totale, saranno assegnati i punti ai primi 10 (19 al primo poi 14, 12, 9, 8, 6, 5, 3, 2 e 1)

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Chiara Zambelli

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