Il calendario di F1 è uno dei più ambìti nel mondo del motorsport; entrarci non è semplice e soprattutto richiede un’ingente spesa economica che non tutti i Paesi sono disposti ad affrontare. Non è questo il caso del GP del Bahrain che ha esteso il suo contratto con il Circus fino al 2036, in seguito all’imminente scadenza dello stesso alla fine del mondiale 2022.
GP Bahrain: il circuito del Sakhir resta in F1 fino al 2036
Le super potenze mediorientali sembrano intenzionate a conquistare a lungo termine la F1, sport nato e vissuto particolarmente in Europa. Gli ultimi anni hanno però messo in evidenza l’obiettivo del Circus di estendersi anche in Paesi che una storia motoristica non la vivono da sempre; i vari ingressi nel calendario di circuiti come quello di Jeddah o di Losail, ne sono stati infatti una conferma.
Con un contratto in scadenza alla fine del mondiale 2022, il Bahrain ha deciso di battere sul tempo le nazioni colleghe, assicurandosi un posto a lungo termine nel calendario di F1. 2036, è infatti questo l’anno in cui il circuiti del Sakhir dovrà ritrattare la sua permanenza nel Circus; un maxi contratto che con tutta probabilità supererà i circa 45 milioni di dollari che lo stato del Bahrain ha pagato fino ad oggi, ma soprattutto un altro contratto che affiancato ai classici europei sembra portare la F1 lontana dalla sua Europa.
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