La Moto2 perderà nel 2022 quattro dei più forti piloti che erano sulla griglia di partenza della scorsa stagione, con destinazione MotoGP. Stiamo parlando di Remy Gardner, Raul Fernandez, Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio. Questi quattro formavano (insieme a Sam Lowes, Augusto Fernandez e Aron Canet) lo zoccolo duro della classe intermedia del mondiale. Il campionato motorizzato Triumph e quasi interamente dominato da Kalex si combatterà come sempre sulla costanza e sui millesimi di secondo, caratteristiche basilari per eccellere in questa categoria. Chi sarà l’erede al trono di Remy Gardner?
I favoriti per la vittoria del titolo Moto2 nel 2022
A guardare la classifica finale della scorsa stagione, dei primi quattro solo uno è rimasto in Moto2. Si tratta dell’inglese Sam Lowes, che nelle ultime due stagioni (di più nel 2020) ha lottato per il titolo iridato. Il fratello gemello di Alex è incredibilmente costante e veloce, anche se nei momenti cruciali tende a smarrirsi od a commettere errori a volte anche dolorosi per il suo fisico. Questa tendenza va invertita, perché è lui il vero favorito per questo campionato Moto2. In sella ad una delle moto più ambite, non può che puntare al colpo grosso. I suoi avversari molto probabilmente saranno Augusto Fernandez ed Aron Canet, rispettivamente del team Ajo e del team Pons. Loro tre, a sensazione, saranno gli uomini da battere in questo 2022.
Chi potrebbe stupire sono i nostri italiani Vietti ed Arbolino. Il primo correrà per il Mooney VR46 Racing Team, mentre il secondo sarà al fianco di Lowes in Marc VDS. Nel 2021 hanno alternato buone prestazioni ad errori da principianti. Non è da escludere che le sportellate che si davano in Moto3 non si possano riproporre ora in Moto2. Chi deve risollevarsi è Joe Roberts, approdato in Italtrans per compiere la crescita definitiva. Il 2021 è andato male, che questa sia la stagione della svolta? Chi non si nasconderà è sicuramente Ai Ogura, Rookie of the Year del 2021, così come Fermín Aldeguer, vincitore del CEV Moto2 con nove vittorie e due secondi posti su undici gare corse.
Le scommesse da tenere d’occhio: Pedro Acosta e Manuel Gonzalez
Chi potrebbe saltar fuori all’improvviso e rompere le uova nel paniere di tutti gli altri sono, neanche a dirlo, due spagnoli. Uno si è costruito una grande reputazione in Moto3, vincendo il titolo al debutto. Stiamo parlando di Pedro Acosta, salito in Moto2 sempre all’interno del team Ajo. La sua capacità di adattamento è impressionante e non sarebbe strano vederlo davanti già nel corso dei primi GP della stagione. Vincere anche qui il titolo al primo colpo sarebbe stratosferico, ma improbabile.
Manuel Gonzalez, invece, proviene dal mondiale Supersport dove ha concluso nel 2021 al terzo posto in classifica con Yamaha ParkinGO. Nel 2022 il pilota spagnolo campione del mondo Supersport 300 nel 2019 correrà nel Yamaha VR46 Master Camp Team, la struttura messa in piedi dalla casa giapponese per allevare nuovi talenti con prospettiva MotoGP. Questi due nomi, senza dubbio, sono da tenere d’occhio perché potrebbero sorprendere già da subito.
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