Ottimi risultati per il nuovo arrivato Bezzecchi nei test prestagionali di Sepang. Il “Principiante”, così ha voluto definirsi ponendo una “P” sul suo casco, ha concluso la seconda giornata degli Shakedown con il 3° tempo. Ottime le sensazioni provate e, secondo lui, i miglioramenti non tarderanno ad arrivare.
Bez, dalla Moto2 alla MotoGP
Un inizio incoraggiante per l’allievo di Valentino Rossi che proprio in questi giorni si è approcciato per la prima volta alle prestazioni di una MotoGP. Risultati che hanno decisamente sorpreso e che fanno ben sperare al team Mooney VR46 Racing Team. Il ducatista ha infatti concluso la giornata piazzandosi 3° alle spalle dello spagnolo Maverick Viñales e al tester Michele Pirro, rispettivamente in sella all’Aprilia e alla Ducati ufficiale. Le impressioni provate dal riminese sono state positive ma si può ancora migliorare.
Oggi è stata una buona giornata, ho continuato il lavoro di ieri e sono molto soddisfatto di come abbiamo gestito la giornata nel box e in pista. Piano piano inizio a sentirmi più a mio agio sulla moto e il tempo che ho fatto mi incoraggia. Ovviamente so che tirare giù un secondo ora è semplice, visto che giriamo su tempi alti ma comunque so di non aver mai spinto, il mio limite è ancora lontano. Oggi abbiamo iniziato a lavorare anche sull’assetto ma in modo molto blando.
Marco Bezzecchi, pilota Mooney VR46 Racing Team
Differenze tra categorie
“Bez” si è poi spostato sul grande lavoro che c’è dietro una MotoGP, decisamente maggiore rispetto a quello di una Moto2 e che inizialmente potrebbe intimorire, specialmente chi sta facendo un debutto in categoria.
In questa categoria è tutto più complicato, Ci sono molti più variabili in gioco e la sensibilità che hai in pista è l’unica cosa, insieme all’esperienza, a rendere questo processo più facile. La squadra mi sta aiutando molto, mi fanno tante domande e anche i tecnici Michelin e Ohlins fanno la stessa cosa. Al momento è complicato anche capire bene cosa faccia la moto in pista, server esperienza per migliorare.
Marco Bezzecchi, pilota Mooney VR46 Racing Team
In questi giorni, non sono scesi in pista solamente i debuttanti, infatti sono montati in sella anche altri piloti come Viñales, Pirro e Pedrosa, decisamente degli ottimi riferimenti per chi sale su una MotoGP per la prima volta.
Purtroppo la pista è molto grande e siamo in pochi in pista, non sono riuscito quindi a seguirli per rubare qualche segreto ma mi sarebbe piaciuto. Sicuramente nel weekend, quando ci saranno tutti, sarebbe bello seguire qualcuno da vicino perché so che devo migliorare molto. Manca ancora qualcosa in tutte le aree: staccate, percorrenza, uscita di curva, gestione gomme elettronica ecc. È tutto più difficile.
Marco Bezzecchi, pilota Mooney VR46 Racing Team
Ovviamente per essere una delle prime esperienze non è andata decisamente male; il talento c’è, ora bisogna lavorare ed imparare da capo come si sta in moto. Siamo sicuri che l’Academy saprà gestire al meglio i propri piloti, come del resto ha sempre fatto.
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