Al termine della prima giornata di prove libere, Bagnaia, l’alfiere del team ufficiale Ducati, ha detto la sua sulle dinamiche della moto. Nuove ottime sensazioni che gli hanno permesso di chiudere la Q2 di questa mattina in seconda fila. Ecco le parole del numero 63 dopo le prove libere di ieri e dell’ingegner Dall’Igna al termine delle Q2.
Dall’Igna: “Alti è Bassi? Dobbiamo essere bravi a gestirli”
Terminate le qualifiche valevoli per la griglia di partenza della MotoGP di domani, il direttore generale di Ducati Corse ha commentato le performance dei piloti soffermandosi inoltre sulle difficoltà riscontrate.
Già dopo il Qatar abbiamo fatto degli aggiustamenti alla moto, ovviamente siamo all’inizio della stagione e c’è ancora tanto da fare. Arriviamo da due test complicati perché a Sepang era da due anni che non ci andavamo mentre qui a Mandalika ci abbiamo girato poco, è chiaro che ci sono delle difficoltà in più. Nonostante questo veniamo da un’ottima prova, in Qatar ha vinto una Ducati anche se non è quella ufficiale. Ovviamente sappiamo com’è fatta quella moto, noi siamo partiti da un progetto un po’ più standard ma ciò non vuol dire che quella moto non va bene, significa solo che utilizzeremo quelle idee in un secondo momento. Tutte le evoluzioni portano dei vantaggi, specialmente in alcune piste e in alcune condizioni. Questa non è una pista dove si impenna particolarmente per cui, quel tipo di soluzione, qui non ci avrebbe dato alcun tipo di vantaggio. Sono scelte diverse dettate dal momento.
Luigi Dall’Igna, direttore generale e ingegnere Ducati Corse
Questa è solamente la seconda gara, le piste sono differenti e le moto lo sono ancora di più. Certe soluzioni possono rendere meglio in una pista piuttosto che in un’altra. Stiamo comunque lottando per le posizioni che contano, sono contento per quello che abbiamo fatto e abbiamo la prospettiva di fare bene. Ci saranno alti e bassi ma è li che dovremmo essere bravi a gestire le situazioni. Per quanto riguarda le qualifiche di oggi, mi dispiace per il giro buono di Pecco che è poi stato interrotto da una perdita di aderenza al posteriore, sarebbe stato un ottimo tempo. Jack invece non è riuscito a concretizzare un giro buono, ha commesso qualche errore in pista ma avrà modo di riscattarsi.
Luigi Dall’Igna, direttore generale e ingegnere Ducati Corse
Iniezione di fiducia dopo Losail
Come appena detto da Luigi ovviamente ci sono delle difficoltà, e in un inizio di campionato in cui la Honda sarebbe dovuta essere la migliore in pista, la Suzuki che sarebbe dovuta essere la protagonista di un cambio radicale e la Yamaha che invece avrebbe dovuto avere più problemi rispetto agli altri, la Ducati rimane la più equilibrata di tutte nonostante lo scenario; le moto di Borgo Panigale sono sempre nelle prime file e questo non è poco. Nel box rosso non nascondono di certo “l’antipatia” verso le piste “Non-europee” ma prima di altre 3 gare (questa compresa) è qui o in America che si correrà; qualche punto dovranno pur portarselo a casa. Punti che secondo Pecco, arriveranno ben presto, specialmente dopo le migliorie apportate alla moto dopo il GP del Qatar. Ecco le parole di ieri.
Finalmente una buona giornata, la migliore di quest’anno secondo me, anche considerando i test. Abbiamo lavorato bene e sono contento delle sensazioni in sella, mi sono trovato meglio sia rispetto ai test qui che al GP in Qatar, sono costante e ho di nuovo fiducia all’anteriore. Anche le gomme più rigide mi piacciono di più perché danno più stabilità. A Losail avevamo trovato la quadra tardi ma qui siamo partiti da quella base e mi è venuto tutto meglio; come detto non ho toccato la moto, ho solo pensato ad adattarmi a lei.
Francesco Bagnaia, pilota ufficiale Ducati
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