Nella serata di martedì 1 marzo la FIA, in seguito al WMSC straordinario convocato dal presidente Sulayem, ha emanato un comunicato sui provvedimenti in seguito alla situazione in Ucraina. Due Federazioni di motorsport, Gran Bretagna e Finlandia, hanno però scelto di prendere una strada diversa; entrambe hanno infatti ufficializzato il “ban” sia per i piloti russi che per quelli bielorussi.
“Ban” piloti russi: Gran Bretagna e Finlandia seguono il CIO
La situazione che l’Ucraina sta vivendo in seguito all’attacco da parte della Russia ha portato il mondo a rispondere in ogni campo. In particolare, il mondo dello sport ha agito prima di tutto cancellando gli eventi previsti in Russia, come il GP di F1, la finale di Champions e il mondiale di volley maschile; in seguito è arrivata anche l’esclusione di tutti gli atleti di nazionalità russa o bielorussa.
La FIA ha però preso una direzione leggermente diversa, concedendo ai piloti in questione di gareggiare ma senza la propria nazionalità, dunque sotto bandiera neutra. Non tutti però si sono trovati d’accordo. Le Federazioni di motorsport di Gran Bretagna e Finlandia hanno infatti preso una posizione drastica nei confronti dei piloti russi e bielorussi; da tali Federazioni è arrivato dunque il “ban”, così come il CIO aveva comunicato di fare (qui trovate il comunicato del CIO). Una decisione che avrà dunque implicazioni difficili per quei piloti che, dopo il comunicato FIA, sembrava potessero correre tranquillamente.
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