Archiviati i test pre-stagionali di F1 siglati da un poderoso giro veloce di Max Verstappen fatto segnare durante il pomeriggio dell’ultima giornata, la F1 spegne momentaneamente i motori per concentrarsi col primo round della stagione in Bahrain (qui gli orari). Intanto, noi vi proponiamo i nostri personali Top&Flop di questi test.
Top&Flop dei test di F1, c’è chi stupisce…
Scuderia Ferrari
La Scuderia Ferrari può uscire a testa alta dai test pre-stagionali di F1 in Bahrain. La Rossa di Maranello si è mostrata affidabile e costante in pista, ed è ora sulla bocca di tutti, cosa che non accadeva da un bel po’ di stagioni. Se le premesse sono queste…
Red Bull Racing
È la vettura anzi, il team da battere. La RB18 ha macinato tantissimi chilometri con Sergio Perez, stacanovista come pochi, meno, invece, con il campioncino Max Verstappen che non ci pensa due volte, però, a chiudere i test siglando il giro più veloce in assoluto. Un’azione che ha il significato unico e solo di marcare stretto il territorio con un significato ben inteso: “Sono IO l’uomo da battere”.
Haas F1 Team
Per la squadra di Gene Haas sembrava il preludio imminente e inevitabile disastro più assoluto. Prima i problemi con Uralkali, poi il licenziamento di Nikita Mazepin hanno reso l’inizio dei test in Bahrain quasi disastrosi. Poi, però, un danese di nome Kevin Magnussen ha messo in ordine la situazione riuscendo ad estrapolare il meglio dalla VF-22 e, senza farsi attendere troppo, anche il giovane figlio d’arte Mick Schumacher ha dato il suo contributo facendo segnare il secondo miglior tempo durante la giornata di chiusura dei test. Una Haas così in forma, a due settimane dopo Barcellona, non se l’aspettava nessuno.
… e c’è chi delude
Mercedes AMG Petronas
Non è una novità che Mercedes porti una “Versione B” della propria monoposto durante la seconda parte dei test. Lo ha già fatto in passato a volte azzeccando sugli sviluppi, altre volte meno, ma sono comunque otto anni consecutivi che la Casa della Stella regna sovrana. Eppure, con una vettura esternamente diversa da quella vista durante i test al Montmelò, questa W13 seppur argentea non splende per nulla, anzi viaggia nell’oscurità più totale. Scorbutica alla guida, difficile da guidare e poco precisa (per non parlare del porpoising). Questa vettura ha più difetti che pregi e Lewis Hamilton non è per nulla contento.
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McLaren
McLaren totalmente anonima nei test. L’anno scorso era lì a darsi battaglia con la Ferrari per giocarsi il terzo posto nella classifica piloti, e adesso non sembra neanche in grado di essere una quarta forza. Norris, che ha girato da solo patendo 24 ore di test poiché il suo compagno, Daniel Ricciardo, è risultato affetto da Covid-19, non ha mostrato chissà quale particolare dote di questa MCL36 che soffre il peso maggiorato nelle staccate e ha tanti problemi all’avantreno. Speriamo sia solo un caso sfortunato ed isolato, perché ci avevamo fatto l’abitudine nel rivedere un grande marchio tornare alla ribalta!
Alpine
Se quello che abbiamo visto in Bahrain è il famoso “El Plan” di Fernando Alonso, stiamo ben sicuri che le dichiarazioni di conquista del titolo da parte dello Sciamano di Oviedo sono pressoché nulle ed insignificanti. La nuova Alpine, con una livrea rosa (scelta per motivi di sponsor) che la priva di ogni sua origine transalpina, ha generato più dubbi che certezze nei box del marchio francese. Appare poco precisa e lenta da guidare, per lo più lenta nella fase guidata. Questo non piacerà assolutamente ad Alonso, il quale ha perfino dovuto sorbirsi un duello, tra l’altro perso, nei confronti della Aston Martin di Stroll.
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