Claudio Domenicali MotoE Ducati
Il Chief Executibe Officer di Ducati Claudio Domenicali ha guidato per la prima volta al Mugello la MotoE della scuderia di Borgo Panigale.

Il prossimo anno per Ducati sarà un anno molto importante visto che le sue moto debutteranno in MotoE e Claudio Domenicali lo sa perfettamente. Il CEO della scuderia di Borgo Panigale nel corso delle scorso settimane ha guidato sul circuito del Mugello la moto elettrica di Ducati e ha espresso le sue prime impressioni sul suo account LinkedIn.

Claudio Domenicali: ”Quando ho provato per la prima volta la Ducati MotoE mi sembrava di vivere un momento storico”

“Quando ho provato per la prima volta la Ducati MotoE mi sembrava di vivere un momento storico. Il mondo intero sta attraversando un periodo molto difficile. La sostenibilità ambientale è un elemento che tutte le aziende e gli individui devono considerare prioritario se vogliamo davvero essere seri nel preservare il delicato equilibrio del nostro pianeta. Le emissioni di CO2 devono essere limitate e in questo contesto le biciclette elettriche e le auto saranno parte della soluzione, ovviamente solo quando l’elettricità sarà generata da fonti rinnovabili. I veicoli elettrici sono sicuramente la tecnologia più pronta, ma ci sono ancora alcune preoccupazioni su supercar e superbike, per le quali il peso ridotto è assolutamente d’obbligo.” – Claudio Domenicali

MotoE Ducati Claudio Domenicali
Photo Credit: Ducati.com

“Noi come Ducati volevamo davvero mettere le mani sul futuro, quindi abbiamo accettato con determinazione la sfida di sviluppare la più performante e-motocicletta da corsa che la tecnologia attuale rende possibile. Dopo tanto pensare e parlare, ora la moto è pronta e qualche settimana fa è stato il mio turno di provarla sulla pista del Mugello. Il team era presente per una sessione di test programmata per preparare la moto alla stagione 2023, quando la Ducati MotoE sarà la moto ufficiale della Coppa del Mondo FIM Enel MotoE. Il box era pieno di ingegneri e meccanici per un test con Alex De Angelis e Chaz Davies.” – Claudio Domenicali

Claudio Domenicali ha completato due run da 6/7 giri ciascuno

“Prima di scendere in pista ho fatto un corso sulla sicurezza in quanto la moto è ancora un prototipo e gira ad altissima tensione, quindi ci sono procedure molto rigide da seguire. Allenamento fatto, carica completata, tuta in pelle addosso: è ora di afferrare il manubrio per il primo giro della mia vita su una superbike elettrica. Sedutoci sopra, ho subito riconosciuto l’alto livello di qualità della moto. Ogni componente, dalla carrozzeria in fibra di carbonio alle pedane e al cruscotto, è molto ben realizzato con un design ispirato alle corse. Ok andiamo. Premo il pulsante destro, giro delicatamente l’acceleratore e subito mi muovo lungo la familiare pit-lane del Mugello, una rapida occhiata alle mie spalle ed è ora di vedere di cosa è capace questa macchina rivoluzionaria!” – Claudio Domenicali

Claudio Domenicali Ducati MotoE
Photo Credit: Stefano Domenicali LinkedIn

“La moto offre un’accelerazione super fluida in uscita di curva e il rapporto tra rotazione del polso destro e coppia è molto semplice e lineare. La frenata è fantastica e la manovrabilità sulla chicane è migliore di quanto mi aspettassi. La Ducati MotoE è stata resa il più leggera possibile considerando le tecnologie attualmente disponibili. Anche se il peso rispetto alla Panigale è maggiore e il pilota deve anticipare il cambio di direzione, le reazioni e le risposte sono comunque straordinariamente facili e fluide. Ho fatto solo due run da 6/7 giri ciascuno, ma quando sono tornato al box ho provato un senso di orgoglio travolgente per tutto il team Ducati MotoE. Ben fatto ragazzi!” – Claudio Domenicali

SEGUICI SU:

📱 Facebook, la nostra pagina ufficiale.
📸 Instagram, foto a sfondo motoristico e non solo!
🎙 Spotify, per ascoltare il meglio dei podcast in cuffia.
🎥 YouTube, per gustarti tutti i nostri video. 
👔 LinkedIn, rimani aggiornato sulle nostre offerte e contenuti.
🐦 Twitter, per avere notizie flash sul mondo del motorsport.

Simone Cervelli

About Post Author