Ospite durante la puntata 27 nello studio virtuale di Paddock GP, Luca Dal Monte che ha commentato il GP di Monaco di F1 e la penalità non data alla Red Bull da parte della Direzione Gara. Di seguito le dichiarazioni dello scrittore e giornalista, in esclusiva per Rossomotori.it.
Direzione Gara F1 Monaco poco giusta nei confronti di Red Bull e le proteste della Ferrari
Sergio Perez mantiene la sua prima vittoria nel GP di Monaco e Max Verstappen sale sul podio mentre i commissari respingono le proteste della Ferrari. La Ferrari ha lanciato proteste separate contro Perez e Verstappen a Monte Carlo, accusandoli di aver attraversato illegalmente la linea gialla uscendo dai box al 23° giro, cercando di stare davanti a Carlos Sainz e Leclerc. La FIA ha però respinto la protesta della Ferrari.
“Dopo la gara vista a Monaco, possiamo capire che il problema, forse, non era Michael Masi. Se la regola è chiara e dice che non si può mettere la gomma sulla linea gialla allora non ti inventi durante la corsa che non c’era abbastanza gomma sulla linea gialla e quindi non c’era bisogno di penalità. Inoltre, in questo caso Max non solo è passato con la gomma sulla linea gialla ma ha anche ostacolato la vettura che arrivava alle sue spalle, ovvero quella di Leclerc. La Formula 1 è da sempre in mano agli inglesi e sembra che le regole cambino da pilota a pilota o da scuderia a scuderia, basti ricordare quello che è accaduto nella scorsa stagione 2021“. – Luca Dal Monte
Le contraddizioni della FIA durante il GP di Monaco
Su Perez, la FIA ha affermato che il messicano “non aveva alcuna parte delle gomme anteriori o posteriori a sinistra della linea gialla” e ha concluso che la protesta era “infondata”. La presunta violazione di Verstappen sembrava sempre più controversa e la FIA ha affermato che Verstappen non vi è passato con la maggior parte della gomma e che quindi non andava incontro a nessuna penalità. Ma c’è una contraddizione nelle note del direttore di gara, che diceva che “i piloti devono tenersi a destra della linea gialla”, e da regolamento, qualsiasi pneumatico non deve oltrepassare o toccare la linea, altrimenti si incorre in una penalità.
È cambiato il direttore di gara ma sembra che le cose non siano cambiate. Verstappen non è nemmeno stato investigato. A questo punto perché non mettere dei sensori che avvisino quando un pilota commette un errore del genere? È pazzesco parlarne, perché se ci andava sopra Leclerc quasi sicuramente sarebbe stato penalizzato. Nel caso di Verstappen, l’inflazione non è stata neanche notata quando è stata palese. Tutto questo non fa bene allo sport”.– Luca Dal Monte
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Mara Romano