E’ uno degli argomenti caldi tra tifosi e addetti ai lavori quello della mancanza di sorpassi in MotoGP e a intervenire su questo tema è stato anche Carmelo Ezpeleta. L’amministratore delegato di Dorna ha rilasciato un’intervista ai colleghi spagnoli di AS dove racconta le sue sensazioni su questa tecnologica e avanzata MotoGP.
Le parole di Ezpeleta sui sorpassi in MotoGP
Le gare di moto sono un susseguirsi di sorpassi e controsorpassi, alimentati dall’adrenalina dei piloti in pista. Se nelle classi propedeutiche, Moto2 e Moto3 soprattutto, i sorpassi non mancano, i tifosi si lamentano di una MotoGP troppo statica. A causare tutto questo, secondo alcuni, è l’esasperazione tecnica di queste motociclette. Sistemi holeshot, aerodinamica e altre diavolerie tecniche possono essere la causa della difficoltà dei piloti ad effettuare sorpassi.
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Carmelo Ezpeleta ha riposto a gran voce alle critiche che si stanno diffondendo nel paddock in un’intervista ad AS.
“Non mi annoio. Lo sport è sport e le circostanze, le persone e la pressione fanno sì che alcune gare siano divertenti e altre no. Quello che devi ottenere è che siano molto equilibrate e che vinca il migliore. È divertente perché ci sono persone che si lamentano del fatto che non vince sempre un solo pilota e altre che si lamentano del fatto che vince sempre lo stesso pilota. Non importa. Non possiamo cambiare nulla a riguardo. Non so se rendono difficili o meno i sorpassi (i dispositivi n.d.r), ma ora è così. Quelli sono standard tecnici approvati dai produttori per quei cinque anni e basta. Possono essere modificati solo se tutti i produttori sono d’accordo“
Nella lunga intervista rilasciata al quotidiano spagnolo, l’amministratore delegato di Dorna ha posto l’accento a più riprese sul regolamento tecnico in vigore oggi, concordato ovviamente con tutti i produttori presenti in griglia. Il livellamento delle prestazioni è un fatto, ma Ezpeleta lo vede come un aspetto positivo nell’economia di gara.
“L’anno scorso le regole erano le stesse, è un campionato equilibrato, in cui vincono tante case e tutti sono competitivi, con un regolamento che abbiamo concordato con loro. Quello che stiamo facendo ora è preparare le regole per il 2027“
Il “problema” ali
Sono ormai anni che vediamo le appendici aerodinamiche sulle moto della classe regina. La prima ad introdurre questa novità tecnica fu Ducati e piano piano le altre case si sono adeguate al progresso tecnico. Sono sempre più elaborate, studiate finemente in galleria del vento.
Ezpeleta ha ribadito di come la decisione di adottare appendici aerodinamiche sulle carene delle MotoGP sia stata avallata dalle case presenti in griglia e fino al 2026, a meno di un cambiamento repentino della faccenda, il regolamento tecnico sarà quello vigente ad oggi.
“Le moto da strada hanno le ali e dovremmo bandirle sulle moto da corsa? Facciamo ciò che riteniamo debba essere fatto in consultazione con i produttori. Ci saranno produttori che non approvano le ali. Quindi la prossima volta vedremo come lo redigeremo, ma per questo periodo sono state accettate le regole che tutti hanno concordato. Non cambieremo le moto in modo che ci siano più sorpassi“
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