Charles Leclerc sfavorito a Silverstone da parte della sua squadra, la Ferrari. La casa di Maranello ha preferito premiare e regalare a Carlos Sainz, nel giorno del 150° Gran Premio della carriera, la prima vittoria in Formula 1 portando per prima la sua F1-75 sotto la bandiera a scacchi del GP di Gran Bretagna sul circuito di Silverstone. Per la Scuderia Ferrari è il terzo trionfo stagionale, il numero 241 della storia. Ma attenzione, perché non è oro tutto ciò che luccica e questo Leclerc lo ha imparato ora più che mai.
Leclerc sempre più deluso a Silverstone, è giusto trattare così un pilota del suo calibro?
La giovane promessa della Ferrari, Charles Leclerc sta attraversando il suo periodo più buio all’interno della Scuderia Ferrari, un periodo che – ironia della sorte – era iniziato con la premessa di essere il più glorioso di sempre per il monegasco, ma questo non accade (pare) se indossi la casacca della Scuderia Ferrari.
A Silverstone è arrivata la conferma che Charles Leclerc sta assaporando in questa stagione, così come prima di lui capitò a Sebastian Vettel ed a Fernando Alonso, l’incapacità della gloriosa squadra di Maranello di giocare d’astuzia e quantificare al massimo i risultati nei momenti di difficoltà. È ciò che abbiamo visto innumerevoli volte; e l’ulteriore conferma è avvenuta prima a Monaco e poi a Silverstone dove il team non ha saputo erigere una strategia atta a premiare Charles Leclerc anziché Carlos Sainz.
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Cara Ferrari, sei un team che sta lottando per un mondiale (piloti, perché quello costruttori è ormai bello che andato) e quando ti si presenta un episodio tanto unico quanto raro, ovvero il guasto al fondo della Red Bull di Max Verstappen, devi fare di tutto ed approfittare al massimo di situazioni simili per racimolare quanti più punti possibile per accorciare le distanze contro i tuoi avversari, soprattutto se partivi ad inizio stagione come squadra dominatrice.
Ma questa non pare essere una prerogativa Ferrari, la quale ha preferito regalare la prima vittoria a Sainz (tanto di cappello e complimenti a lui), mandando all’aria la possibilità di mantenere ancora viva la lotta mondiale che, molto lentamente, inizia ad appassire come un fiore nel deserto.
Chapeau a Charles che, nonostante l’ala danneggiata, le gomme distrutte ed una buona dose di nervosismo sul groppone riesce a lottare contro Perez ed Hamilton, portando a casa un magnifico sorpasso alla Copse su quest’ultimo. Roba impossibile. Caro Charles, i fatti parlano chiaro: questa Ferrari proprio non ti merita.
Liberi di lottare
Nel momento in cui si lotta per il mondiale piloti, bisogna dare priorità al pilota che sta lottando per il titolo mondiale. Questa è la prassi, ma a quanto pare Leclerc non solo ha dovuto lottare contro i suoi avversari, ma anche con Sainz ed il suo team che per oltre metà gara è stato dietro gli scarichi di Sainz per aspettare una qualche risposta o via libera. Ma questo non è arrivato nel momento opportuno, ma soltanto quando un sette volte iridato a caso (Lewis Hamilton) era alle spalle delle due rosse con quella smagliante W13.
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