GP Austria Red Bull
GP d'Austria sofferto per la Red Bull. Verstappen secondo, Perez ritirato ma il team di Milton Keynes conserva un buon margine in classifica

Padrona quasi assoluta del circuito di Spielberg negli ultimi anni, nel weekend appena archiviato del GP d’Austria, la Red Bull deve inchinarsi alla manifesta superiorità della Ferrari. Dopo il mezzo passo falso di Silverstone, anche ieri il team di Milton Keynes ha raccolto meno di quanto si aspettasse, con l’eccezione della Sprint Race di sabato, andata a Max Verstappen anche grazie alle sportellate tra i due ferraristi. Nonostante la doppia battuta d’arresto, la Red Bull mantiene comunque un rassicurante margine in entrambe le classifiche iridate.

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GP Austria, la Red Bull fatica e perde Perez in gara

Per il GP di casa, sia Verstappen che la Red Bull si aspettavano probabilmente ben altro rispetto ad secondo posto che rischiava di diventare terzo senza il ritiro di Carlos Sainz. In Austria, davanti ad una marea di tifosi orange tanto allegra quanto indisciplinata, l’olandese festeggia gli 8 punti rimediati con la vittoria nella Sprint Race di sabato, che gestisce con una certa facilità aiutato dalla lotta che si accende alle sue spalle tra Leclerc e Sainz. Il GP di domenica sembrava avviato verso una battaglia sul filo del millesimo, viste le performance sostanzialmente identiche delle due monoposto. E invece la Ferrari dispiega in pieno il suo potenziale e con una strategia per una volta azzeccata va a vincere il GP senza se e senza ma.

Photo Credit: Red Bull Twitter

Max Verstappen prova a resistere agli assalti di Leclerc per ben tre volte nel corso della gara, ma deve arrendersi di fronte ad un’accoppiata pilota/macchina che ieri non ha lasciato scampo a nessuno. La RB18 ha sofferto un po’ a sorpresa di degrado gomme per tutti e tre gli stint, se a questo si aggiunge il calvario di Perez, centrato da Russell al via e costretto poi al ritiro, ecco che il secondo posto di Max Verstappen è una manna dal cielo in ottica mondiale. Per la Red Bull poteva andare anche peggio: l’olandese stava per essere raggiunto da Sainz quando un guasto al motore ha costretto lo spagnolo al ritiro.

Red Bull conserva la leadership nelle classifiche piloti e costruttori

Nonostante non riesca a salire sul gradino più alto del podio da due gare, la Red Bull mantiene comunque un margine rassicurante sulla Ferrari. Verstappen è in testa al mondiale costruttori con 38 punti di vantaggio su Charles Leclerc, mentre nella classifica costruttori il distacco dalla Ferrari sale a 56 punti. La scuderia di Milton Keynes è riuscita a costruire un vantaggio rassicurante grazie ad una vettura solida, un pilota che non commette quasi ai errori e un muretto che difficilmente sbaglia strategia.

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Ha rimediato ai problemi di affidabilità sofferti ad inizio stagione, mentre in contemporanea la Ferrari entrava in un loop infernale di errori degli strateghi e dei piloti, di ritiri improvvisi mentre si trovava in testa ai GP. La Red Bull ha saputo approfittare dei momenti no degli avversari e ha vinto 7 dei 9 GP disputati fino a Silverstone. Proprio in Gran Bretagna sembra essere iniziata un’inversione di tendenza, anche se la Rossa si dimostra ancora una volta veloce si, ma anche tanto fragile. Ed è proprio sull’affidabilità, ne è convinto Christian Horner, che si giocheranno le prossime gare e il destino del mondiale 2022.

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Rosanna Greco

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