Kevin Manfredi si racconta nella cornice del Motoestate spaziando per l'EWC, il CIV SBK e il campionato MotoE in cui ha esordito quest'anno

Durante il weekend del Motoestate a Varano abbiamo parlato con Kevin Manfredi, ospite per gareggiare sulla RF300 Corsa insieme ad altri suoi colleghi e amici. Con il pilota di Sarzana abbiamo spaziato su diversi fronti, essendo lui partecipante di ben tre campionati in questo 2022: CIV SBK, EWC e la MotoE.

Kevin Manfredi e la MotoE

Questo weekend andrà in scena il GP d’Austria di MotoGP e tra le gare di contorno alla classe regina c’è proprio il campionato elettrico a due ruote. Manfredi gareggia con l’Energica del team Octo Pramac con il suo classico #34 che lo contraddistingue da anni nel panorama motoristico internazionale.

Quest’anno il suo esordio in MotoE, con il feeling con la sua moto che cresce gara dopo gara. Ad Assen è riuscito a conquistare il miglior risultato della stagione, un settimo posto che dà morale per il proseguo della stagione. Con Manfredi abbiamo parlato delle prime differenze che ha riscontrato appena salito in sella a questo prototipo elettrico.

Le differenze sono tante. Non è comparabile a nessun mezzo mai provato prima con motore termico. Bisogna cambiare completamente lo stile di guida e fare quello che la moto ti richiede. E’ una moto che richiede un approccio proprio diverso, il peso, l’accelerazione tutto molto diverso.

E il prossimo anno Ducati porterà in pista un progetto rivoluzionario che a detta dei piloti che l’hanno provata e sviluppata, sarà un bel passo avanti. Alla mia domanda su cosa si augurerebbe per il futuro della MotoE ha posto l’accento soprattutto su un aspetto.

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E’ una bella categoria, interessante e le moto sono già performanti. Ducati proverà a fare uno step importante, ma sono già divertenti così. Vorremmo fare più giri, ma non dipende da noi, lo sviluppo sulla moto c’è, ma è molto particolare come aspetto. Vorremo fare più giri, ma non dipende da noi. Lo sviluppo sulla moto c’è, ma è molto particolare come aspetto. Vedremo il prossimo anno.

CIV ed EWC

Non solo il salto su una moto elettrica, ma Manfredi continua a correre anche nei “campionati a motore”. In particolare quest’anno ha deciso di correre nell’EWC con la Yamaha R1 del Wojcik Racing Team, mentre nel CIV con la Suzuki GSX-R del team PENTA Motorsport SBK.

Per Kevin un ritorno con Suzuki, dopo aver ottenuto con loro nel 2016 la prima vittoria nel CIV 600 e aver partecipato allo sviluppo nel 2017 della 1000.

Nel 2017 ho fatto lo sviluppo per Suzuki e ci ho corso nella 600 nel 2016. La moto per me è fantastica, è datato come progetto, ma ha un telaio molto avanti. Il nostro grosso problema è che siamo un team privato, quindi non abbiamo il supporto dalla casa madre, quindi dobbiamo costruirci le nostre cose da soli.

Un piccolo passaggio anche sul ritiro di Suzuki dall’EWC e dalla MotoGP, con il #34 che esprime tutto il suo dispiacere nel vedere una casa così cara a lui, scomparire dal panorama internazionale.

Sono sempre stato appassionato Suzuki, mi ha lasciato perplesso. Avranno avuto i loro motivi, anche se ad oggi mi è difficile capire il perché della loro scelta. E’ prima di tutto un dispiacere per me

L’EWC è la grande passione di Kevin Mandredi. Quest’anno un po’ di sfortuna, soprattutto alla 24h di Le Mans, competizione che ha corso ben 5 volte, ma che quest’anno ha dovuto concludere anticipatamente per problemi tecnici. Quattordicesimo nella categoria Superstock invece alla sua prima 24h di SPA.

photo credits: Kevin Manfredi profilo Instagram

Le gare endurance rimangono affascinanti agli occhi degli spettatori, che vedono sfrecciare queste moto per ore al limite anche di notte. Strategia e non solo, soprattutto una freddezza mentale che non può mai mancare.

Mi sono preparato molto questo inverno, soprattutto per questo impegno dell’EWC. La preparazione fisica è come per le gare sprint, non c’è molta differenza, uno si prepara a prescindere dall’evento. La differenza sostanziale è la preparazione mentale, bisogna essere sempre lucidi in una gara Endurance.

Il futuro di Kevin Manfredi

Lo vedremo ancora in tre classi differenti anche nel 2023? Kevin Manfredi sta lavorando duro perchè questo possa accadere, sempre ponderando le scelte per trovare soluzioni competitive per il suo futuro. MotoE ed EWC le categorie più attenzionate, senza dimenticare però il CIV SBK.

Sto trattando un po’ per tutto e vedremo come combaceranno i campionati. Ho delle offerte interessanti, le prime per EWC che è il mio mondo nel quale ho improntato maggiormente la mia carriera. Anche MotoE ho qualche offerta molto interessante. Con l’arrivo di Ducati ci saranno molte cose differenti, molti piloti di interesse Ducati saranno nella loro orbita.

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Simone Massari

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