In casa Red Bull sono pronti a concludere al meglio un 2022 quasi del tutto perfetto. Se da un lato Max Verstappen avrà il suo primo match point proprio sul tracciato di Marina Bay, dall’altro Sergio Perez ha bisogno di tornare alle prestazioni di inizio anno. Dopo un avvio formidabile, il pilota messicano ha infatti perso parecchio terreno, soprattutto se paragonato al compagno. Nella conferenza stampa del GP di Singapore, Perez ha esposto il suo obiettivo per questo weekend di gara.
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GP Singapore, Perez: “Qui ho buoni risultati, questo mi dà ottimismo”
Le prestazioni che ad inizio mondiale avevano tanto sorpreso, oggi appaiono come un lontano ricordo. Dopo la vittoria a Monaco, Sergio Perez sembra infatti essere cambiato, con un calo di performance notevole, soprattutto se paragonato al compagno. Guidare al fianco di Max Verstappen non è certo semplice, ma la differenza che si è creata tra i due ha bisogno di essere ridotta. Nella conferenza stampa alla vigilia delle attività in pista a Marina Bay, Perez ha parlato dei suoi risultati passati sperando di poter salire finalmente sul podio di Singapore, con un occhio di riguardo verso le Ferrari.
“Nel 2014 è stata una grande gara; sono partito dal fondo e avevo un danno all’ala anteriore, ma sono arrivato a punti rimontando. Qui ho ottimi risultati e questo mi dà molto ottimismo; non sono però mai salito sul podio, quindi spero di conoscerlo domenica. A livello fisico è una delle più importanti se non la più dura della stagione. Ci sono anche tante curve ed è quindi importante tenere macchina lontano dai muri. La Ferrari già a Monza era vicina e qui me le aspetto molto forti come lo sono state in tutti i cittadini. Dovremo guardare anche alla Mercedes che nelle ultime gare è sempre stata vicina. Loro sono o molto forti o un po’ più deboli, ma quando sono forti sono in lotta”. – Sergio Perez
“A un certo punto della gara si sente sempre più caldo; più giri si fanno e peggio ci si sente. Si prega per avere una SC per respirare un po’; gli ultimi 20 giri sono impegnativi anche a livello mentale, dopo il quindicesimo giro fa già caldo e per me va sempre peggio. Rispetto alla Malesia questa è più dura semplicemente per la quantità di curve. In Malesia fa caldo ma i rettilinei permettono di rilassarti, mentre qui ti trovi sempre a saltellare e non c’è molto tempo. Singapore è la gara più dura in assoluto. A Miami ci ha colto di sorpresa l’impegno che ha richiesto la gara, ma non come questa”. – Sergio Perez
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