È arrivata proprio in questi giorni la conferma del GP di Monaco fino al 2025 all’interno del calendario di F1. Ciò che ha dell’assurdo è la trattativa estenuante avvenuta tra l’Automobile Club di Monaco, la F1 e il Principe Alberto raccontati da AutoHebdo.
F1 alza l’asticella, Monaco costretta ad accettare
I dettagli svelati dai francesi di AutoHebdo riguardo all’accordo raggiunto tra l’ACM e la F1 hanno dell’incredibile. Come sappiamo tutti, il GP di Monaco rappresenta una grandissima vetrina per tutto il principato. È infatti scontata l’associazione che molti fanno tra il GP e lo stato. Ciò che non sono scontati però, sono i ricavi che le attività e gli organizzatori del GP incassano ogni anno. Le stime parlando di 200 milioni di euro considerando tutte le attività, anche quelle di contorno.
La Formula 1 era in forte contrasto con gli organizzatori da alcuni anni, tanto che l’ammissione del GP nel calendario è stata per mesi a rischio. La F1 con tutti i suoi organi decisionali ci è andata giù pesante con l’ACM, imponendo la cifra di 20 milioni di euro per la partecipazione, anziché i 13 richiesti fino ad ora. Ma non solo, secondo AutoHebdo la FOM (organo legato alla F1) si sarebbe assicurata: i diritti TV del GP, la gestione dello spazio portuale adiacente al circuito, la gestione di alcuni hotel e terrazze che sbucano sulle strade monegasche e i diritti per il merchandise legati al marchio Gran Prix de Monaco.
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Per non abbandonare questa tradizione, è stato trovato un accordo anche grazie all’intervento del Principe Alberto. Il Principato non si sarebbe potuto far sfuggire un evento di tale portata, in un modo o in un altro avrebbe accettato, perché Monaco è F1 e F1 è Monaco.
Ascolta Paddock GP!
Nell’ultima puntata di Paddock GP Raffaello Caruso, Chiara Zambelli e Gabriele Bassi hanno commentato il GP d’Italia assieme al giornalista ed autore Umberto Zapelloni.
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