Dopo le notizie relative alla sua salute, è arrivata la conferma che Dietrich Mateschitz, patron di Red Bull, se n’è andato. Un impero commerciale inestimabile quello di cui era a capo e di cui deteneva ancora il 49% delle azioni, insieme al team di F1 di cui era proprietario e che in pochissimi anni ha portato alla ribalta del successo.
Mateschitz non ce l’ha fatta, scomparso nella notte il padre di Red Bull
Al ciclone che ha investito il team austriaco negli ultimi giorni si è aggiunta anche la tragica notizia della morte del proprietario della squadra. Mateschitz, 78 anni lo scorso 20 maggio, era tra i co-fondatori dell’impero commerciale derivante dalla vendita delle celebri bevande energetiche. Grande appassionato di corse, il suo percorso nel mondo della F1 è stato a dir poco vittorioso, con i 4 Campionati del Mondo costruttori e piloti insieme a Sebastian Vettel e poi con i due titoli di Verstappen.
Negli scorsi giorni i dubbi sul suo stato di salute si erano fatti particolarmente minacciosi, col team che però ha evitato fino all’ultimo di rilasciare dichiarazioni non supportate da notizie certe, con lo stesso Helmut Marko che ha preferito non rispondere in merito alla questione ai microfoni della testata tedesca RTL. La triste notizia è poi giunta poco prima dell’inizio delle qualifiche sul tracciato di Austin, in Texas.
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