La questione legata alla violazione del budget cap da parte di Red Bull nel mondiale 2021 non sembra poter avere un facile epilogo. L’infrazione è infatti ormai stata accertata, ma ciò che preme sapere è la sanzione con cui il team di Milton Keynes dovrà confrontarsi. Nel frattempo, in Texas, la conferenza stampa indetta da Red Bull per parlare del budget cap sembra essere saltata, mentre un possibile patteggiamento sembra farsi sempre più strada.
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Budget cap Red Bull: FIA propone il patteggiamento
Quanto accaduto nel mondiale 2021 sembra essere ormai destinato a diventare una storia infinita degna delle avventure di Bastian e Atreyu. Se fino a poco tempo fa sui fatti di Abu Dhabi sembrava esserci caduta sopra una pietra irremovibile, il comunicato che ha confermato la violazione del budget cap da parte di Red Bull ha cambiato le cose. Dopo aver rimandato i risultati sulle analisi dei bilanci della passata stagione, la FIA ha infatti dato in parte ragione alle voci. Il team di Milton Keynes ha violato il budget cap, spendendo una cifra extra ma non oltre il 5% del totale.
Le discussioni che sono seguite a tale verità non sembrano però essere ancora finite. Da una parte infatti molti tra piloti e team chiedono una pena esemplare, anche se qualcuno non pare d’accordo con l’eventuale revoca del titolo a Verstappen. Dall’altra invece FIA e Red Bull sembrano giunte ad un bivio, di fronte al quale la scelta della direzione da prendere è nelle mani del team guidato da Horner.
Secondo quanto giunto direttamente dal Texas, dove la F1 correrà il GP degli Stati Uniti, la Federazione avrebbe proposto a Red Bull di patteggiare. Christian Horner, nella mattinata texana, ha infatti in previsione un incontro con Ben Sulayem; questo inoltre sarebbe il motivo per cui Red Bull avrebbe, al momento, cancellato la conferenza stampa prevista per parlare della situazione budget cap. L’eventuale patteggiamento, come riportato da Sky Sport F1, prevederebbe un accordo segreto tra le parti, un’ammissione di colpa da parte di Red Bull, la rinuncia all’appello e un possibile aumento dei controlli futuri.
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