Hamilton Russell mercedes
Lewis Hamilton parla del rapporto con George Russell in Mercedes durante un'intervista per il canale BBC Sport.

Lewis Hamilton ha parlato approfonditamente del suo rapporto con il compagno di squadra George Russell e della gerarchia presente in Mercedes durante una lunga e particolare intervista rilasciata a BBC Sport. Di seguito trovate un estratto in cui racconta il loro rapporto.

Hamilton non ci sta e mette in chiaro la gerarchia con Russell in Mercedes

Con la dipartita di Valtteri Bottas, Lewis Hamilton si è denudato della sua comfort zone dal momento in cui Geoge Russell ha messo piede (ufficialmente) in Mercedes. Il giovane talento della Mercedes originario King’s Lynn non è nella stella a Tre Punte per restare a guardare, ma, a differenza di Valtteri Bottas, cercherà di insidiare Lewis Hamilton ed imporsi come caposquadra ambendo, poi, al titolo mondiale.

Hamilton Russell Mercedes
Photo Credit: Mercedes-AMG Media

L’impegno di George Russell non è passato inosservato agli occhi della Mercedes e, soprattutto, di Lewis Hamilton il quale ha fiutato in lui una possibile minaccia. Hamilton, molto intelligentemente ha però ridimensionato l’abilità al volante del giovane talento britannico, ammettendo di essere lui stesso a fare il “lavoro sporco” provando ad ogni gara soluzioni estreme. Un po’ come se volesse marcare il territorio.

mercedes w13 in difficoltà gp bahrain
Photo Credit: Mercedes-AMG Petronas Twitter

“Russell? Sta facendo un ottimo lavoro e tra di noi non ci sono problemi. Bisogna dire, tuttavia, che lui e il suo team non fanno gli stessi esperimenti che faccio io nei week-end. Questo accade perché sono qui da molto tempo e sono disposto a correre questi rischi. George, al suo primo anno con il team, sta facendo molto bene, ma senza grandi stravolgimenti di assetto. Sono io a fare tutto il duro lavoro, provando e riprovando assetti, ali e via dicendo. Mi piace comunque, ma se l’anno prossimo dovessimo avere una macchina più soddisfacente potremo concentrarci maggiormente su altre cose, senza impazzire con i setup. A quel punto potremo dar vita a una battaglia interna migliore. Se quest’anno George dovesse chiudere davanti a me, non sarà un problema. Non siamo in testa al campionato, siamo quarti e sesti. Fossimo stati primo e secondo sarebbe stato differente”.

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Raffaello Caruso

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