Il pilota Yamaha Cal Crutchlow ha evidenziato le carenze tecniche sopraggiunte maggiormente sull'asfalto bagnato della Thailandia

La debacle della Yamaha in Thailandia è stata clamorosa, tanto che Cal Crutchlow ha voluto soffermarsi attentamente su quanto accaduto in gara. Il pilota inglese ritornato per sostituire Andrea Dovizioso, ha terminato la gara in 19esima posizione.

Le parole di Crutchlow sulla prestazione Yamaha in Thailandia

Peggior prestazione da quando è rientrato ad Aragon. C’è voluta la pioggia per scalzare dalla zona punti Cal Crutchlow che dal suo ritorno aveva dimostrato ancora velocità e costanza di rendimento. In entrambe le due gare da lui disputate l’inglese ha ottenuto punti iridati, ma al Buriram la musica è cambiata improvvisamente. Il bagnato è stato nemico della Yamaha M1, compresa quella del campione del mondo Fabio Quartararo, 18esimo davanti proprio a Crutchlow.

I difetti della Yamaha, secondo l’inglese, sono stati evidenziati maggiormente dalla pioggia che si è riversata sul circuito del Buriram. Queste le problematiche rilevate dal numero 35 del team WithU RNF.

Avevamo troppa temperatura e quindi troppa pressione dell’aria nella gomma anteriore. Ho quindi spinto con la gomma posteriore per preservare la gomma anteriore, ma nel frattempo ho distrutto la gomma posteriore. La pioggia ha solo aggravato i problemi che la moto ha sull’asciutto. Alla fine non riuscivo più a premere sul gas. Una volta ho superato Fabio perché abbiamo raggiunto il gruppo davanti a noi. Avevo un secondo di vantaggio su di lui, ma poi mi ha raggiunto di nuovo. Visto che non potevo avvicinarmi al gruppo davanti a me e non avrei comunque raccolto punti in campionato, l’ho lasciato passare. Poi è rimasto nella stessa posizione in cui mi trovavo prima.

Il Buriram alla vigilia del weekend poteva essere considerata una pista amica per la casa dei tre diapason, per poi rivelarsi invece sulla pioggia un circuito infernale. La migliore Yamaha all’arrivo è stata quella di Franco Morbidelli, l’unico pilota su una M1 ad andare a punti, comunque a più di 20 secondi dal vincitore Miguel Oliveira. Un weekend amaro e deludente quello raccontato da Crutchlow.

Mi aspettavo molto di più. Ma non era il giorno della Yamaha. L’inizio della gara è stato incredibilmente pericoloso, non si vedeva nulla. Per questo nei primi due giri ho rallentato

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Simone Massari

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