Ferrari Rueda Vassuer
Inaki Rueda, stratega in casa Ferrari, ha analizzato l'ultimo GP corso lanciando inoltre la sfida per la lotta al titolo nel mondiale 2023.

Il mondiale 2022, a stagione conclusa, può essere definito come l’anno di rilancio per la Ferrari. Dopo due stagioni più che faticose, il team di Maranello è infatti stato in grado di lottare più volte per i vertici della classifica. Titolo mondiale compreso, almeno ad inizio anno. La stagione è stata però caratterizzata anche da tanti errori, con le scelte strategiche spesso finite nel mirino della critica. Inaki Rueda, stratega in casa Ferrari, ha però lanciato la sfida per il titolo mondiale 2023.

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Inaki Rueda, stratega Ferrari, lancia la sfida per il titolo mondiale 2023

Da quella SF1000 che tanto ha fatto soffrire team, piloti e tifosi, la Ferrari di passi avanti sembra averne fatti ben più di uno. La F1-75 ad effetto suolo non è si è infatti presentata solo come una monoposto competitiva; nella prima parte di stagione la Rossa di Maranello appariva infatti come la migliore in pista. I problemi a cui il team guidato da Binotto ha dovuto far fronte sono stati parecchi. L’affidabilità, gli errori dei piloti e quelli del team hanno infatti condizionato l’anno. A finire nel mirino delle critiche in modo particolare è stato proprio il responsabile delle strategie, ovvero Inaki Rueda.

L’atto finale della stagione ha però visto una Ferrari in grado di lottare e, soprattutto, di mettere gli avversari sotto pressione. Nella domenica di Abu Dhabi la strategia della Rossa ha infatti portato Red Bull a sostare una volta in più con il pilota messicano. Una circostanza che ha aiutato Leclerc a conquistare il titolo di vicecampione. Proprio Rueda, come pubblicato sul sito ufficiale della Scuderia, ha esaminato quanto successo sul tracciato di Yas Marina, lanciando anche la sfida a Red Bull per il mondiale 2023.

leclerc gp abu dhabi
Photo Credit: Scuderia Ferrari Twitter

“Prima di Abu Dhabi avevamo previsto una gara tirata a livello strategico, in bilico tra la scelta della sosta unica o quella dei due pit stop. Avevamo il lusso di avere due set di hard, cosa che in pochi avevano. Pensavamo che la strategia più veloce fosse quella a due soste, dunque media-dura-media. Siamo comunque arrivati alla gara con una mentalità aperta. Siamo partiti con le medie con l’obiettivo di vedere come si evolveva la situazione e decidere in base ai nostri due obiettivi di stagione. Domenica non è stato un chiaro GP a una o due soste, si trattava di eseguire al meglio il piano-gara. La stagione è terminata e noi torniamo a casa con ottimi risultati. Analizzeremo tutte le gare per migliorare in vista del 2023. Non vediamo l’ora di lottare per il titolo”. – Inaki Rueda

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Chiara Zambelli

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