Livio Suppo è tornato nel paddock della MotoGP ad inizio 2022 come team manager della Suzuki. L’inaspettato annuncio del ritiro da parte della casa giapponese ha spiazzato tutti, costringendo i vari componenti della squadra a prendere strade diverse in vista del 2023. Anche Suppo potrebbe ricoprire un nuovo ruolo la prossima stagione, ma le sue intenzioni non sono ancora chiare. Nel mentre, lungi dalla sua enorme esperienza, ha espresso il suo pensiero sul futuro della MotoGP.
Livio Suppo commenta il futuro della MotoGP e chiama Razgatlioglu
In un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, Livio Suppo ha voluto mettere l’accento sullo strapotere d’Italia e Spagna all’interno del Motomondiale. Secondo il manager italiano, la MotoGP ha bisogno di allargare i suoi orizzonti non solo dal punto di vista del calendario. Servono piloti carismatici e d’impatto: un ingrediente da mescolare a quello della varietà etnica:
L’unico pilota con un po’ di glamour è Fabio Quartararo. Si può aggiungere Marc Marquez, se lavorano bene sulla comunicazione. È pazzesco e strano da vedere, rispetto al passato, come la maggior parte dei piloti al giorno d’oggi sia sposato e con figli. Questo li spinge naturalmente ad essere più tranquilli: non c’è più quell’immagine alla James Hunt del playboy che funziona sempre. Un’altro aspetto da correggere, secondo me, è che ci sono troppi italiani e spagnoli che vanno forte. Ben venga che Fabio sia francese, infatti l’interesse in Francia per la MotoGP è cresciuto tantissimo. Se arrivasse il turco Toprak Razgatlioglu sarebbe perfetto, la MotoGP ha bisogno di internazionalizzarsi.” – Livio Suppo
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