Luca Marini si aspetta che il suo 2023 possa essere un’ulteriore passo in avanti rispetto al già ottimo 2022. Come spiega il pilota VR46 in un’intervista pubblicata sul canale YouTube del team (qui il video), la stagione è stata tutta in crescendo nonostante le difficoltà iniziali. Più volte Marini ha sfiorato il podio, riuscendo a far performare la sua GP22 al meglio. Ricordiamo che essendo molto alto, il numero 10 del team Mooney deve lavorare in modo diverso rispetto agli altri piloti Ducati soprattutto su elettronica e gestione della gomma posteriore.
Luca Marini racconta l’andamento della stagione 2022 e pone l’obiettivo per il 2023
Già quest’anno Marini disponeva di una GP22 factory: per il prossimo anno manterrà la stessa specifica in modo da dare continuità al lavoro iniziato quest’anno. In più potrà scambiare un maggior numero di informazioni con il compagno Bezzecchi: anch’egli infatti avrà a disposizione una GP22. Ecco l’analisi del fratello di Rossi:
“Nei test precampionato e ad inizio stagione la situazione era critica, soprattutto per me che avevo ricevuto le specifiche 2022. Nella seconda parte, però, abbiamo imparato e migliorato moltissimo, di conseguenza i risultati sono stati incredibili. Molte volte siamo stati tra i più veloci in pista, ma a fine gara non è facile essere fra i primi tre e salire sul podio. Da questo punto di vista il 2022 segna una svolta nella storia della MotoGP. Non abbiamo mai avuto così tanti piloti a questo livello straordinario. Un applauso va alla Ducati che è riuscita ad aprire un divario con gli altri costruttori: sono ottimista per il 2023, ora voglio la vittoria.” – Luca Marini
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