Grandi cambiamenti sono attesi nel box Ferrari la prossima stagione. Primo su tutti, sembra essere ormai certo e vicino l’addio del team principal della Rossa, Binotto, cosa che lascerebbe carta bianca al suo successore per la gestione del rapporto tra Sainz e Leclerc nel 2023. Sono molti infatti ad aver criticato il modus operandi di quest’anno, con delle gerarchie poco definite e che hanno lasciato la scuderia allo sbaraglio. Che sia arrivata finalmente una svolta?
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Tensioni Sainz-Leclerc? Decisivo il 2023
Il 2022 in casa Ferrari non è stato uno degli anni più brillanti. La F1-75, macchina inizialmente considerata alcune spanne sopra tutte le altre, si è gradualmente spenta in favore di una Red Bull che, più furba e veloce, ha capitalizzato sugli errori di strategia dei rivali quando poteva e poi ha portato degli sviluppi di successo.
Lo stesso discorso non è valso per la Scuderia Ferrari, che invece ha voluto mantenere una facciata di armonia. Non ha infatti chiarito le gerarchie tra i suoi piloti, attuando delle strategie che andassero a favorire l’uno o l’altro solo in base alla posizione corrente in pista, ma senza tenere in conto quella del campionato. In queste circostanze si sono prese decisioni come il pit stop di Sainz a Silverstone che non è stato accompagnato dalla stessa strategia per Leclerc. Lo spagnolo è riuscito a vincere la gara ma Charles ha perso preziosi punti che lo avrebbero aiutato nella lotta con Verstappen.
Situazioni di questo genere non possono ripetersi nel 2023: tra Leclerc e Sainz devono essere stabilite delle gerarchie precise. Sembra, con il vicino licenziamento di Mattia Binotto – forte sostenitore di Sainz a Maranello – che la direzione che prenderà la squadra nel 2023 sarà quella di favorire Leclerc. A favore del monegasco parlano anche i risultati: è suo il maggior numero di vittorie (3 contro 1 di Sainz), di punti in classifica (il gap è di 62, 308 contro 246), e indiscutibilmente, di pole (9 questa stagione). I tifosi sarebbero d’accordo con la decisione, dato che da ogni parte si sentono critiche per la gestione di questa stagione e la mancanza di polso nel dare a Leclerc una posizione di rilevanza.
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