McLaren
Daniel Ricciardo, ex pilota della McLaren, non lascerà la F1 nel 2023 tornando ufficialmente come terzo pilota nel team Red Bull.

È calato il sipario sulla stagione di Formula 1 2022 ad Abu Dhabi, segnata da vari addii, primo tra tutti quello di Sebastian Vettel. Un altro ha invece visto la separazione tra Daniel Ricciardo e il team inglese McLaren, con il pilota australiano pronto a tornare come terza guida in casa Red Bull.

LEGGI: “Ufficiale: Ricciardo terzo pilota Red Bull nel 2023”

Ricciardo e la rescissione del contratto con McLaren

Dopo due stagioni con il team papaya di Woking, Daniel Ricciardo ha accettato la rescissione del contratto da ben 21 milioni di dollari con un anno di anticipo, come annunciato da lui stesso via social; tale decisione è stata voluta dal team principal Zak Brown e dal dirigente sportivo Andreas Seidel, per lasciare il sedile al rookie e vincitore della categoria F2 del 2021 Oscar Piastri. 

L’inizio con la McLaren per Ricciardo, al posto dello spagnolo Carlos Sainz, non è stato dei migliori per colpa del poco feeling con la monoposto, ma nonostante ciò è riuscito a vincere nel tempio della velocità a Monza nel 2021, con il compagno di scuderia Lando Norris piazzatosi secondo.

ricciardo terzo pilota red bull
Photo Credit: McLaren Twitter

Con l’avvio della seconda stagione Ricciardo sperava di replicare la splendida vittoria o quantomeno avvicinarsi al compagno di squadra, che si è quasi sempre piazzato prima di lui, soprattutto in qualifica. In realtà la sua stagione è stata segnata da incidenti, come Monaco nelle barriere, Imola ai danni di Sainz e Brasile a quelli di Magnussen, o da ritiri come quello di Monza. Prima di approdare al team di Woking, Ricciardo aveva vissuto due stagioni (2019 e 2020) con il team Renault riuscendo ad andare a podio arrivando terzo al Nurburgring e ad Imola nel corso della stagione 2020.

Daniel Ricciardo vittoria a Monza 2021
Photo Credit: McLaren Twitter

Ricciardo torna in Red Bull come terzo pilota

La decisione di lasciare la famiglia che l’ha cresciuto, fin dal programma per giovani piloti del Red Bull Junior Team nel 2007, e portato in F1 come terzo pilota per la Red Bull nel 2011 e in Toro Rosso nel 2013, è arrivata nel 2018. Dopo aver affiancato il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel nel 2014 e il giovanissimo pupillo di Christian Horner e di Helmut Marko, Max Verstappen, dal 2016, ha compreso di non essere più al centro del progetto del team di Milton Keynes divenendo così un secondo pilota, nonostante i grandi successi, come l’iconica a vittoria a Monaco nel 2018.

Daniel Ricciardo Red Bull 2018
Photo Credit: Red Bull Twitter

Dopo 5 anni l’Honey Badger, soprannome di Ricciardo, è pronto a tornare a casa nel team Red Bull nel ruolo di terzo pilota al fianco del più giovane Liam Lawson, sceso in pista nelle FP1 di Abu Dhabi al posto di Verstappen, come già affermato in via ufficiosa dal consulente Helmut Marko nel corso di un’intervista a Sky Sport Germania.

Ricciardo sarà il nostro terzo pilota, abbiamo tanti eventi sponsorizzati, dobbiamo fare spettacoli e attività simili, quindi ovviamente è uno dei più adatti e di alto profilo”. – Helmut Marko

A rincarare la dose è stato anche il team principal Christian Horner.

“Beh, non abbiamo ancora firmato nulla, ma Helmut in uno slancio di entusiasmo l’ha già annunciato. Credo che questo significhi che si unirà a noi il prossimo anno. A meno che decida di non firmare!“. – Christian Horner

Il ruolo di Ricciardo in Red Bull

Il ritorno di Ricciardo in Red Bull, dunque, sarà di aiuto ai due piloti, Verstappen e Perez, sia al simulatore che negli impegni mondani che richiedono la loro presenza nel corso della stagione. È anche importante ricordare la fantastica amicizia cucita negli anni tra Ricciardo e Verstappen, come da loro testimoniato anche nel corso di varie interviste, nonostante alcuni screzi del passato, primo tra tutti l’incidente di Baku 2018 quando Ricciardo tamponò Verstappen.

Daniel Ricciardo in Red Bull
Photo Credit: F1 Twitter

Il ruolo di Ricciardo potrà migliorare o far naufragare per sempre il rapporto tra Verstappen e Perez, incrinato dal GP del Brasile quando il messicano si è visto negare dall’olandese la posizione per aiutarlo nella conquista del titolo di vicecampione, andato poi al ferrarista Leclerc. Il contratto di Sergio Perez scadrà nel 2024; il desiderio di tornare in griglia di Ricciardo dipenderà quindi dal futuro del messicano nelle mani di Horner, che avrà a disposizione molte opzioni. Continuare con Perez, riprovare con Ricciardo o fare largo ai giovani del vivaio Red Bull, come Liam Lawson o Enzo Fittipaldi.

LEGGI: “Top&Flop piloti 2022: i promossi e i bocciati della stagione”

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Mara Giangregorio

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