Cal Cruchlow ha espresso, come sempre, il suo pensiero in maniera trasparente riguardo le gare Sprint. Il nuovo format della MotoGP debutterà nel 2023 e Cal è contento di non essere più un pilota a tempo pieno. Secondo l’inglese l’impegno sta diventando sempre più pesante, soprattutto per i piloti che hanno una famiglia.
Per Cal Crutchlow le gare Sprint aumenteranno troppo l’impegno nel corso della stagione
Il pilota di Coventry (test rider Yamaha e sostituto di Dovizioso negli ultimi 6 round del 2022) ha rivelato la sua opinione riguardo le Sprint Race senza peli sulla lingua, definendo i suoi colleghi come dei veri e propri idioti (naturalmente col solito tono sarcastico che contraddistingue Cructhlow). Ecco riportato di seguito le sue dichiarazioni in merito alle gare Sprint:
“Non riesco a immaginare 21 fine settimana di gara nel 2023. Sarà difficile non solo per i piloti, ma anche per tutti gli altri. I piloti non sono particolarmente intelligenti – scherza Cal – Se firmi un contratto, è meglio farlo per gara. Questi idioti invece firmano per un’intera stagione. Ed ora improvvisamente ci sono il doppio delle gare. Odio il fatto che potrei tornare per sostituire qualcuno e farne una. Per me, personalmente, è troppo. Penso lo sia anche per i piloti che, come me, hanno una famiglia. Per gli altri a cui non importa e che sono giovani è una situazione diversa. Personalmente credo che 18 GP siano sufficienti. Questa però è la mia opinione e non sono io colui che scrive le regole.” – Cal Crutchlow
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