Ogni campionato di F1 ha i suoi guadagni che non derivano solo dalla vendita dei biglietti o dai diritti televisivi. La FIA infatti incassa anche tramite i protagonisti del mondiale tramite le sanzioni che vengono inflitte ai piloti e ai team. Le multe derivanti dalle penalità date dai commissari di gara, e non solo, finiscono infatti direttamente nelle tasche della Federazione. Ma quanto ha guadagnato in questo modo la FIA nel 2022?
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Sanzioni piloti: quanto ha guadagnato la FIA nel 2022?
Violare il regolamento, molto spesso, non implica la sola penalità sportiva che maggiormente viene ricordata. Il non rispetto delle regole prevede infatti più di una sanzione, come per esempio i punti di penalità sulla SuperLicenza se si tratta di piloti. Le infrazioni inoltre, sia per i piloti che per i team, sono spesso accompagnate anche da una multa; soldi che finiscono direttamente nelle casse della Federazione. Una situazione che ha fatto discutere i protagonisti della F1, tanto da portare la GPDA a chiedere che i guadagni dalle multe prendessero la via della beneficienza e non quella della FIA.
Il mondiale di F1 2022 sembra infatti aver fruttato bene. Oltre alle multe per le varie infrazioni commesse da team e piloti durante la stagione, al maxi conto della FIA vanno infatti aggiunti i 7 milioni di multa alla Red Bull, i 450mila dollari di Aston Martin e i 25mila della Williams. Secondo quanto riportato da Auto Motor und Sport, la Federazione nel 2022 avrebbe messo in tasca ben 116.800 euro, di cui 18.600 pagati dai piloti e i restanti 98mila sborsati dai team. Il guadagno è aumentato rispetto al 2021, quando l’ammontare delle multe pagate era attorno ai 113mila euro.
Alla cifra già particolarmente elevata potrebbero inoltre aggiungersi ulteriori soldi. Tre piloti infatti hanno una multa in sospeso con la Federazione; Leclerc, Verstappen e Hamilton, per violazione del Parco Chiuso, hanno infatti bloccati 10mila euro a testa pronti a finire nelle casse della FIA. Un’altra multa in sospeso riguarda invece Sebastian Vettel; il quattro volte campione del mondo ha infatti 25mila euro in bilico per aver lasciato in anticipo la riunione dei piloti in Austria. Una sanzione, quest’ultima, che però potrebbe rimanere fuori dai conti visto il ritiro del campione tedesco.
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