Nella stagione 2022 della MotoGP Yamaha ha nettamente perso il confronto tecnico contro Ducati, ma nella lotta al titolo piloti Quartararo ha lottato fino al GP conclusivo di Valencia. Il pilota francese ci ha messo una pezza diventando vicecampione del mondo e portando il costruttore giapponese al secondo posto nella classifica costruttori. Discorso differente per Morbidelli e i piloti della squadra satellite RNF, per i quali è stato un campionato da cancellare.
Yamaha MotoGP 2022: tante le difficoltà durante la stagione, ma Quartararo ci ha creduto fino all’ultimo
La stagione di Yamaha deve comunque essere considerata più che sufficiente perché se quattro piloti su cinque hanno riscontrato tante difficoltà, Quartararo è riuscito a guidare sopra i limiti ed imporsi in molte occasioni. Il pilota francese, dopo delle difficoltà nelle prime gare oltreoceano, ha cambiato marcia appena tornati in Europa, con tre vittorie ed altri due podi nelle sei gare successive. Subito dopo è arrivato il passo falso di Assen, dove la stagione è cambiata per lui in negativo. Yamaha è stata sconfitta da Ducati su tutti i fronti sull’aspetto tecnico. Nella lotta piloti Quartararo ha fatto il possibile, ma nel frattempo Bagnaia aveva cambiato mentalità, preso tanta fiducia e nelle ultime nove gare con quattro vittorie e sette podi ha rimontato in classifica, laureandosi così campione del mondo.
Quartararo ha concluso così in seconda posizione in classifica, ma i suoi risultati hanno portato Yamaha a chiudere nella medesima posizione anche in quella costruttori. Diversa è la situazione per quanto riguarda i team, con la squadra ufficiale che ha concluso solamente al quinto posto. Quartararo ha guidato sopra i limiti, mentre Morbidelli, in una stagione condizionata da infortuni, non è riuscito a portare risultati e la diciannovesima posizione è una prova. Al team satellire RNF Racing è andata anche peggio con la penultima posizione in classifica.
Dovizioso era partito con grandi ambiziosi, ma la stagione è finita anche prima di Valencia, con il ritiro avvenuto nel GP di Misano. Il doppio salto da Moto3 a MotoGP di Darryn Binder si è rivelata una scelta azzardata. Discorso diverso invece per Crutchlow. Il pilota inglese, subentrato a Dovi dal GP di Aragon, ha concluso quattro gare su sei in zona punti, portando anche tre punti nella classifica costruttori a Yamaha. Nel 2023 RNF passerà con Aprilia e a Yamaha resteranno quindi solo due moto in MotoGP, ovvero quelle ufficiali di Quartararo e Morbidelli. L’obiettivo sarà, ovviamente, quello di tornare competitivi.
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