La notizia è diventata ufficiale a pochi giorni da natale: sarà Frederic Vasseur a guidare la scuderia Ferrari nella stagione 2023. Un cambio di rotta importante che sposterà gli equilibri presenti nella squadra del cavallino, e che ha alimentato i commenti di figure importanti del motorsport. Tra questi spicca Ralf Schumacher che non ha esitato a dire la sua sul destino di Vasseur e di Carlos Sainz ora che Binotto non c’è più.
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Schumacher: “Binotto era fan di Sainz a discapito di Leclerc”
Il fratello del sette-volte iridato Michael Schumacher ha avuto qualcosa da dire in merito ai cambiamenti che stanno sconvolgendo la Ferrari nell’ultimo mese. Secondo Schumacher, infatti, sarà proprio Carlos Sainz a risentire di più dell’addio di Binotto, che apparentemente era un suo grande sostenitore nella squadra. Vasseur, invece, ha un rapporto di amicizia con Leclerc, che ha visto sbocciare in Sauber al suo esordio. Non è quindi assurdo pensare che il nuovo team principal, nel momento in cui venga fronteggiato con una decisione riguardo alle gerarchie tra i due, scelga di favorire proprio il monegasco. Per Ralf Schumacher questo può significare una maggiore chiarezza delle gerarchie all’interno del team, ma anche un passo indietro per Sainz, che si vedrebbe relegato ad un ruolo di comprimario senza Binotto a sostenerlo.
“Si può tranquillamente dire che Binotto fosse un fan di Sainz, fu lui a portarlo in Ferrari. Questo però ha fatto soffrire leggermente Leclerc, che ha già lavorato con il nuovo team principal e potrebbe trarre da questo vantaggio“. – Ralf Schumacher
Schumacher: “Vasseur non era la prima scelta per Ferrari, ma mi fido di lui”
Quelle su Carlos Sainz non sono le uniche dichiarazioni rilasciate dal fratello del Kaiser. Schumacher ha infatti commentato anche la prospettiva di Vasseur nel team ed il fatto che, a parte il cambio di equilibri nel caso Sainz-Binotto, sarà dura per il francese fare un salto di qualità nel nuovo team. Secondo il tedesco, inoltre, Vasseur soffre di una grande pressione per via delle voci che si sono susseguite sulla legittimità della sua pretesa per il ruolo di TP. Si erano sentite conferme, poi Ferrari aveva cercato altri candidati apparentemente più vincenti e qualificati, per poi tornare da lui con la coda tra le gambe, dopo parecchi rifiuti. Nonostante tutto, secondo Schumacher, Vasseur ha una tempra in grado di fronteggiare anche la pressione che deriva dal gestire una squadra importante come la Rossa.
“Vasseur non era il candidato numero 1, ma il cambiamento è arrivato al momento giusto per lui, dal momento che non era il candidato preferito nemmeno all’Audi. La domanda ora per Fred è chi porterà con sé. Sicuramente alcuni uomini di fiducia dalla Sauber, ma abituarsi alla nuova cultura e sopportare la pressione della Ferrari sarà difficile per lui. In ogni caso mi fido di Fred, che ha le spalle larghe, è assolutamente indipendente dal punto di vista finanziario e prende le sue decisioni a muso duro“. – Frederic Vasseur
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