Francesco Bagnaia ha deciso che nel 2023 correrà con il numero 1. Esso, riservato unicamente ai campioni del mondo, torna così nella top class dopo ben 11 anni. Una tradizione che nel tempo è andata a perdersi, dato che il numero è diventato sempre più un segno distintivo del pilota nonché fortemente associato alle tematiche del marketing. Dalla nascita della MotoGP, pochissimi piloti hanno avuto il coraggio di fare tale scelta.
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Pecco Bagnaia con il numero 1 nella stagione 2023: in MotoGP solo in 3 lo hanno scelto
Portare sul capolino il numero 1 dona consapevolezza del proprio status ed del proprio livello di forza, ti ricorda quanto di bello hai fatto per raggiungere quello che sei ora. Magari intimorisce anche i tuoi avversari che, alla vista di quel numero, capiscono che stanno affrontando il più forte. Come tutte le scelte, però, esse comportano aspetti positivi e negativi. La pressione di dover riconfermare e dimostrare che quel numero non ce l’hai per caso può essere una lama a doppio taglio per il pilota e, di conseguenza, un punto di debolezza sul quale gli avversari possono colpirti ed affondarti. Non a caso nell’era MotoGP, chi lo ha scelto ha dovuto subito abbandonarlo l’anno successivo.
Dal 2002 solo 3 piloti hanno deciso di portare l’1 nella stagione successiva a quella della conquista del titolo: Nicky Hayden, Casey Stoner e Jorge Lorenzo. Il compianto Kentucky Kid lo scelse nel 2007, ma gli fu subito strappato da Stoner che lo appose sulla Ducati nel 2008. Poi fu la volta di Lorenzo nel 2011, ma anch’egli lo ricedette subito a Stoner per il 2012. Proprio Casey 11 anni fa con Honda, fu l’ultimo a vestirsi del numero 1. Ora anche Bagnaia farà parte di questo ristretto club, con la speranza di essere il primo nell’era MotoGP a mantenerlo per più di una stagione consecutiva: l’ultimo a riuscirci fu Doohan tra il 1995 ed il 1999 quando ancora esisteva la classe 500cc.
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