Il manager inglese Lin Jarvis ha espresso le sue perplessità sul nuovo format di gara con l’inserimento delle sprint race. Per il director managing, ai microfoni di Speedweek.com, l’aggiunta della gara del sabato sarà fattore di maggiore rischio per i piloti.
Le parole di Lin Jarvis sulle sprint race
Sarà la grande novità del 2023. L’introduzione delle sprint race al sabato porterà a raddoppiare il numero delle gare nella stagione, passando da 21 a 42. Lo spettacolo ne gioverà, ma Lin Jarvis, director managing di Yamaha ha anche sottolineato alcuni dubbi in merito.
La paura più grande per l’inglese è la maggiore possibilità di infortunarsi durante la gara per via delle cadute, considerando anche che essendo gare più corte, ci sarà contestualmente meno gestione delle gomme. Non solo, in caso di caduta, la moto potrebbe subire danni difficilmente riparabili in un giorno.
“Il rischio di infortuni nelle gare sprint c’è, quindi i rischi saranno più di prima. Dobbiamo avere le moto pronte per correre 24 ore prima rispetto a prima. La squadra dovrà preparare la moto per la gara di sabato e poi l’assetto gara deve essere nuovamente modificato per la gara di domenica, per ottenere di nuovo il massimo delle prestazioni”
La preparazione fisica dei piloti sarà differente, dovendo disputare 42 gare, sebbene le sprint race siano di soli 10 giri. La costanza invece, sarà imprescindibile, avendo più possibilità di commettere errori.
“I piloti hanno bisogno di sempre più energia fisica per poter guidare una MotoGP al limite e al massimo livello. La squadra che si adatta meglio vincerà il titolo. Dobbiamo pianificare a lungo termine e tenere d’occhio l’intera stagione. Devi capire come rimanere al top fino alla fine di novembre“
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Simone Massari