Stefan Bradl Marc Marquez
Stefan Bradl parla delle possibilità che avrà Honda HRC di portare a Marc Marquez una moto competitiva per la stagione 2023 della MotoGP.

Per tre anni, il glorioso team Honda HRC ha subito numerose sconfitte e battute d’arresto nel Campionato del Mondo MotoGP. Dopo la complicata frattura della parte superiore del braccio di Marc Marquez il 19 luglio a Jerez nel 2020, il dominio del costruttore giapponese nella classe regina del Motomondiale con sei titoli vinti in sette anni dal 2013 al 2019, si è interrotto bruscamente e quest’anno ha concluso all’ultimo nella classifica costruttori. Stefan Bradl, collaudatore di Honda HRC, valuta la situazione e di come Marc Marquez possa reagire a questo momento difficile.

Stefan Bradl: “Marc Marquez non può sfruttare i suoi punti di forza sulla moto attuale come faceva una volta”

Il collaudatore tedesco, in un’intervista rilasciata a SPEEDWEEK.com, ha parlato del momento difficile che sta passando Honda HRC in MotoGP, soprattutto dopo i tanti gravi infortuni accorsi al pilota numero 93 otto volte campione del mondo nel Motomondiale. Bradl ha sostituito Marc Marquez in Honda HRC nel solo 2022 durante il GP d’Argentina e poi altre sei volte dalla Catalunya a Misano compresa. Marc Marquez ha parlato più volte in autunno che Honda deve cambiare approccio perché i giapponesi sono troppo conservatori quando si tratta di sviluppo, a differenza di Ducati, dove tutti i piloti sono veloci.

Stefan Bradl Honda HRC
Photo Credit: MotoGP.com

“Marc Marquez quest’anno compie 30 anni. Sa di avere ancora due o tre anni buoni davanti a sé. Vuole una moto vincente, lo ha detto più volte, anche prima della pausa dalle corse al GP del Mugello. Marc Marquez non ha visto i grandi passi che aveva immaginato nei test di Valencia a novembre. Certo, ha subito quattro interventi chirurgici sulla parte superiore del braccio. Secondo me è consapevole del suo stato di salute. Ecco perché ora chiede misure chiare da HRC. Va detto che la Ducati ha fatto passi da gigante negli ultimi due o tre anni. Si vede che ciascuno degli otto piloti Desmosedici è veloce. Il Mondiale MotoGP è cambiato. Marc non può sfruttare i suoi punti di forza sulla moto attuale come faceva una volta. Deve sempre andare a lavorare con troppi rischi.” – Stefan Bradl

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Simone Cervelli

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