Seconda vittoria consecutiva per Kenny Habul/Jules Gounon/Luca Stolz (SunEnergy 1 Racing Akkodis ASP Team #75) e per Mercedes alla 12h di Bathurst. Il terzetto legato al brand tedesco svetta nuovamente nell’opening round dell’Intercontinental GT Challenge Powered by Pirelli primeggiando davanti a Thomas Preining/Mathieu Jaminet/Matt Campbell (EMA Manthey #912/Porsche) ed a Raffaele Marciello/Maro Engel/Mikael Grenier (GruppeM Racing #999/Mercedes). Di seguito la classifica completa e i risultati della 12 Ore di Bathurst.
Risultati finali 12 Ore Bathurst
Mercedes ha controllato con una relativa scioltezza le prime tre ore d’azione con Maro Engel e l’AMG GT3 #999 di GruppeM Racing. Il pilota tedesco, autore in qualifica della pole e del nuovo record del tracciato, cederà successivamente il volante al canadese Mikael Grenier, padrone della scena fino a 10h dalla conclusione.
La prima Safety Car della prova, entrata per spostare la Porsche #4 di Grove Racing in difficoltà nel secondo settore, ha visto la riconoscibile auto #999 cedere la leadership in seguito ad una scelta strategica discutibile.
Supercheap Auto Racing (Mercedes #888) ha guadagnato il primato con Shane van Gisbergen, abile nelle concitate fasi del restart a non cedere la posizione all’australiano Matt Campbell (EMA Manthey #912/Porsche).
La bagarre è entrata nel vivo, mentre GruppeM Racing tentava di recuperare e di beffare le due BMW ufficiali di WRT, rispettivamente affidate a Valentino Rossi #46 ed a Charles Weerts #32, entrambi al debutto sul Mt. Panorama.
EMA Manthey ha continuato a mettere in dubbio il primato di ‘SVG’, vincitore in passato della 12h di Bathurst. Il tre volte campione del Supercars Championship dovrà cedere il passo alla vettura #912 in pit road, un pit stop che si è svolto a 8h e 40 dalla bandiera a scacchi in regime di Safety Car dopo un contatto al ‘The Dipper’ tra l’Audi #47 di Supabarn e la Mercedes #44 di Valmont Racing.
Una successiva neutralizzazione per spostare una Mercedes AMG GT4 ha ricompattato nuovamente il gruppo, la ripartenza è stata ancora una volta scoppiettante con SVG che dovrà subire l’attacco del brasiliano Augusto Farfus (WRT #46/BMW) e Maro Engel (GruppeM Racing #999/Mercedes).
L’australiano ed il tedesco si sono dati battaglia, una fase che precederà un piccolo allungo da parte di Porsche con Preining. L’ex campione della Porsche Carrera Cup Deutschland passerà il volante a Mathieu Jaminet al termine del quarto stint, pilota francese che tornerà ad essere braccato dall’AMG GT3 #888 che nel frattempo aveva ricucito il proprio divario con la testa della corsa grazie ad una strategia differente.
La seconda metà ed i risultati della 12 Ore di Bathurst
Scelte assestanti anche per Kenny Habul/Jules Gounon/Luca Stolz (SunEnergy 1 Racing #75/Mercedes), vincitori nel 2022 e costretti a rimontare dopo un paio di spiacevoli episodi nei primi stint. Gounon e Stolz hanno recuperato terreno, la riconoscibile AMG #75 si è ritrovata leader al significativo traguardo delle 6h.
Dopo una parentesi relativamente tranquilla, la 12h di Bathurst si è infiammata a 5h dalla fine dopo una bandiera gialla chiamata in causa per rimuovere la Mercedes #777 del Scott Taylor Motorsport, out al ‘The Dipper’.
Gounon si è ritrovato a dover lottare contro i rivali, Engel #999 si è incaricato di inseguire l’andorrano, mentre Preining #912 faticava a respingere il forcing della BMW M4 GT3 #32 di Sheldon van der Linde.
A 4h dalla fine è arrivata la sosta per SunEnergy 1 Racing, Maro Engel ha potuto tornare in cima alla graduatoria assoluta con la propria Mercedes #999. Seconda piazza dopo 8h compiute per Thomas Preining/Mathieu Jaminet/Matt Campbell (EMA Manthey #912/Porsche), terza per Charles Weerts/Dries Vanthoor/Sheldon van der Linde (BMW M Team WRT #32).
Le posizioni non sono più cambiate, il tridente citato ha potuto fare la differenza, mentre la Mercedes #75 di SunEnergy 1 Racing aspettava con impazienza una nuova bandiera gialla per tornare definitivamente nella lotta per la vittoria.
Parte finale della 12 Ore di Bathurst
Il finale è stato oltremodo interessante, gli ultimi 60 minuti sono stati pazzeschi con un pit stop da parte di tutti i protagonisti a sessanta minuti dalla fine. Il gruppo di testa si è ricompattato grazie ad un problema per la Mercedes #999, GruppeM Racing ha dovuto infatti sostituire il ‘data logger’ perdendo di fatto quasi 30 secondi.
Porsche, con Matt Campbell, è tornata all’attacco di Maro Engel che nel frattempo veniva beffato da Jules Gounon #74, pilota che ha deciso di non cambiare le gomme al fine di scavalcare i rivali nella corsia dei box.
Engel si è lanciato all’inseguimento dell’andorrano, i due sono entrati in contatto alla The Chase. Il tedesco ha rimediato una sanzione per aver spinto in testacoda e nell’erba l’avversario, compagno d’auto settimana scorsa alla Rolex 24 at Daytona nella classe GTD PRO.
Gounon ha continuato la propria marcia, Engel rientrerà al terzo posto alle spalle di Matt Campbell che nel frattempo tenterà un disperato assalto alla vetta. Il padrone di casa, già vincente nel 2019, terminerà secondo, un vero attacco non arriverà mai da parte del campione in carica dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship per quanto riguarda la classe GTD PRO.
GruppeM Racing #999 ha concluso al terzo posto, mentre è da rimarcare il sesto posto overall per la BMW #46 di WRT affidata a Valentino Rossi/Augusto Farfus/Maxime Martin. Ottimo passo e nessun errore per l’ex centauro, dettaglio non banale nell’impegnativa pista di Mt. Panorama. Il nostro connazionale guarda ora alla stagione europea che affronterà con Martin, la coppia riaccoglierà Farfus nelle competizioni dell’Endurance Cup.
Appuntamento al prossimo anno per la più importante sfida di durata d’Australia che per la seconda volta ha premiato Kenny Habul e Luca Stolz. Discorso differente per Jules Gounon, vincitore per la terza volta consecutiva (2020-2022-2023). Piccola pausa ora per la categoria ‘globale’ di SRO che a fine febbraio tornerà protagonista da Kyalami.
CLASSIFICA FINALE 12 ORE BATHURST
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