In occasione della prima F1 Exhibition ufficiale, che si terrà a Madrid, sarà messa in esposizione la Haas di Romain Grosjean, bruciata a seguito dell’incidente in Bahrain. A distanza di poco più di due anni da quella spaventosa domenica del 2020, la VF-20 potrà essere guardata più da vicino. Sulla questione sicurezza, la stagione 2023 prevede inoltre una novità inerente all’abitacolo del pilota.
F1 Exhibition: sarà esposta la Haas di Grosjean
Poco più di due anni dopo quel GP del Bahrain del 2020 è ancora nelle menti di tutti. La partenza di quella gara di F1 è infatti stata caratterizzata dal terribile incidente che ha coinvolto Grosjean; l’impatto con il guard rail, in quell’occasione, non solo spezzò in due la Haas. La vettura infatti prese fuoco, lasciando il mondo della F1 e non solo con il fiato sospeso. Minuti che sono sembrati ore e che, fortunatamente, si sono conclusi al meglio; il pilota è infatti riuscito ad uscire dalla monoposto in fiamme quasi indenne.
In occasione della prima F1 Exhibition ufficiale, che aprirà all’IFEMA di Madrid il prossimo 24 marzo, la VF-20 di Romain Grosjean verrà esposta. Nella capitale spagnola sarà quindi possibile vedere con i propri occhi ciò che rimane di quel terribile incidente; un relitto bruciato, più che una monoposto semplicemente distrutta. La Haas di Grosjean diventerà dunque un simbolo mondiale, non solo per il pilota; l’evoluzione in termini di sicurezza fatta dalla F1 è infatti un aspetto da non sottovalutare mai.
Abitacolo pilota: dal 2023 dovrà essere meno pieno
Il mondo della F1 ha sempre mostrato grandi evoluzioni; cambiamenti spesso avvenuti di pari passo con i tempi moderni. Con il passare degli anni gli sport motoristici hanno inoltre visto molte novità atte a preservare la sicurezza dei piloti. Modifiche che si sono rivelate necessarie affinché i tempi in cui le piste venivano macchiate da continui decessi potessero giungere alla parola fine. Tra le ultime grandi novità introdotte nel Circus, l’introduzione dell’Halo è stata forse una delle più riuscite. Senza di esso, per esempio, lo stesso Grosjean in Bahrain sarebbe stato sottoposto all’urto diretto contro le barriere. Uno scenario che probabilmente avrebbe avuto un epilogo diverso da quanto invece vissuto.
La sicurezza è infatti una delle parole d’ordine della F1, motivo per cui esiste un continuo lavoro per continuare a migliorarla. Dopo le modifiche fatte lo scorso anno al regolamento per minimizzare il porpoising, un altro dettaglio tecnico cambierà nel 2023. La nuova regola impone infatti uno svuotamento dell’abitacolo del pilota da tutto ciò che non è ritenuto essenziale. Spesso infatti i team impacchettano alcuni elementi intorno al sedile, come elementi di sospensione, bombole di azoto o scatole elettroniche. Dal mondiale 2023 avere queste parti lì dove suede il pilota non sarà più una cosa possibile.
F1 Exhibition: le foto della Haas di Grosjean
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