Il mondiale 2023 di F1 non è sicuramente partito come il pensiero comune aveva immaginato. Red Bull a parte, ciò che hanno mostrato quelle che dovevano essere le dirette inseguitrici ha sorpreso. E non in modo positivo. Ospite nella nostra puntata di Paddock GP, la giornalista Beatrice Frangione ha espresso il suo pensiero sull’attuale momento Ferrari. Un problema che sembra colpire la Scuderia di Maranello da molte parti.
Beatrice Frangione sulla Ferrari: “Preoccupante che sia uscita come quarta forza”
Il carico di aspettative che si era creato attorno alla nuova Ferrari prima dell’avvio del mondiale ha dovuto fare i conti con una realtà che forse, dopo lo scorso anno, era difficile immaginare. Bahrain e Arabia Saudita non hanno solo mostrato una SF-23 non all’altezza delle avversarie, ma un team che sembra aver perso quella strada che nel 2022 ha illuso di poter riportare in alto la Ferrari. La gara corsa a Jeddah ha riserbato in particolare un’ulteriore doccia fredda per il team di Maranello, ritrovatosi non solo dietro a Red Bull e Aston Martin, ma alle spalle anche di una Mercedes pronta a rivoluzionarsi.
“Credo che la cosa più grave non sia tanto la gestione della gara o quello che Maranello sta passando in questo momento. Parlo a livello pratico, dunque di risultati; la Ferrari da Jeddah è uscita come quarta forza, battuta anche da una W14 che si dice debba essere rivoluzionata da Imola. Questo è un aspetto molto preoccupante perché non è quello di cui si parlava un anno fa; oggi raccontiamo di una Ferrari che non è riuscita nemmeno a sfiorare il podio”. – Beatrice Frangione
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Ferrari: un problema a troppe facce per un team che vuole tornare grande
L’avvio della stagione ha rappresentato quasi un’altalena di pensieri per la Ferrari. Un susseguirsi di alte aspettative e delusioni in pista, il tutto condito da un particolare e non semplice momento che il team ad oggi sta vivendo. Un inizio in salita che rischia di diventare una parete verticale ai cui appigli il team di Maranello non può riuscire ad arrivare. Per ricominciare a salire serve tempo, lo stesso che la Ferrari ora sembra usare per provare a fare un salto troppo alto per le sue gambe forse troppo pesanti. I problemi sembrano molti o forse è semplicemente uno in grado di presentarsi con le mille facce che un ostacolo può assumere. Beatrice Frangione, ospite nel nostro Paddock GP, ha espresso la sua opinione in merito al delicato momento che la Ferrari sta vivendo.
“Bisogna cercare di individuare se c’è e dov’è il limite della Ferrari in questo momento. È un problema aziendale, di come vengono scelte le figure, di chi sta affiancando Vasseur, di mentalità? Oppure è un problema inerente ai limiti che questa monoposto sta mostrando? I dati al simulatore dicevano una cosa e dalla presentazione sembrava che la SF-23 dovesse essere imbattibile. Si era arrivati in Bahrain con il pensiero di non accontentarsi di qualche vittoria in campionato. Con queste premesse vedere l’esito della prima gara è stato un boccone molto amaro e ancor di più lo è stato quello in Arabia Saudita”. – Beatrice Frangione
“Non credo sia solo un problema del progetto, ma che ci sia qualcosa anche a livello di amministrazione. Forse bisognava affiancare invece di togliere? Ci sono troppe domande a cui è difficile rispondere. Questo rischia però di essere un anno davvero complicato. Dal 2022 che era l’anno zero in cui la vettura poteva, fino a un certo punto, lottare per il titolo, si è arrivati al punto in cui è sprofondata col rischio di arrivare addirittura dietro a Mercedes”. – Beatrice Frangione
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Ascolta Paddock GP!
Torna una nuova puntata di Paddock GP! Raffaello Caruso, Chiara Zambelli e Gabriele Bassi analizzano il GP di Arabia Saudita assieme a Beatrice Frangione, giornalista per Motorsport.com Italia.
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