La stagione 2023 di Formula 1 della Scuderia Ferrari è iniziata in maniera decisamente controcorrente rispetto alle attese. Il Gran Premio del Bahrain di Charles Leclerc si è concluso anzitempo a causa di un problema tecnico, ma le noie relative alla nuova SF-23 erano parse un problema già nelle ore precedenti alla gara. Quanto effettivamente Vasseur e i suoi uomini sanno e stanno progettando, lo ha analizzato e spiegato l’esperto Fabiano Vandone, ospite speciale nell’ultima puntata di Paddock GP.
Vandone su Ferrari ed i problemi tecnici: “Vasseur non si aspettava accadessero così presto”
Il 2022 di Ferrari si era chiuso con un’amara sconfitta rimediata con il passare delle gare, e con il parallelo continuo sviluppo di Red Bull. Mattia Binotto non era stato capace di rendere questa vettura competitiva per tutta la durata del calendario, e questo certamente ha influito sul suo addio. Il nuovo arrivato, Frederic Vasseur, è stato una grande incognita, se parliamo del suo modo di lavorare, fino agli ultimi giorni prima del Gran Premio d’apertura in Bahrain, ma il progetto SF-23 sembrava molto interessante sin da subito. Tuttavia, una volta scesi in pista per il primo evento fondamentale, la gara, ecco che si è palesato il primo problema: ritiro forzato per Charles Leclerc. Al di là della natura del guasto, a tutti la situazione della Rossa è apparsa tutt’altro che serena. A tal proposito, l’esperto giornalista Fabiano Vandone, in esclusiva con Rossomotori a PaddockGP, ha spiegato la situazione attuale di Ferrari.
“Frederic Vasseur non si aspettava problemi tecnici così presto. Probabilmente con i primi test, erano ben parse al team le differenze con la forte Red Bull. La prestazione sul giro secco è molto simile a quella di Red Bull e Aston Martin, ma questa performance è sempre un po’ mascherata dall’uso della gomma nuova. Il vero valore della macchina lo si vede sul passo gara, quando il carico di benzina è più alto e le gomme sono usurate. Lì si possono notare i difetti di bilanciamento. Ferrari ha subito ben capito di esser indietro, però è stato fondamentale andare in pista con tutti gli altri per capire quali fossero i veri problemi da risolvere”.
Vandone analizza il programma Ferrari: “Arriveranno sviluppi gara dopo gara”
Se l’idea di Red Bull di portare continui sviluppi, aveva ripagato con due titoli di Campioni del Mondo pilota consecutivi, ed uno da costruttore, è chiaro che anche qualcosa nella mente dei tecnici avversari sia cambiato. L’inizio della nuova annata della competizione più ambita del motorsport ha fatto subito bruciare i tifosi della Rossa, evidentemente indietro rispetto a Red Bull e, sotto certi punti di vista, anche ad Aston Martin. Quello che è accaduto, però, sembra solo parte di un processo, che adesso il team del Cavallino Rampante pare aver intrapreso, con l’arrivo del nuovo TP Frederic Vasseur. Secondo Fabiano Vandone, in casa Ferrari è aumentata la consapevolezza, è aumentata la volontà di migliorarsi tecnicamente, ma è cambiato soprattutto il progetto.
“Quando nasce una nuova vettura di Formula 1, parallelamente nasce il suo programma di sviluppo. In questo caso, i test in Bahrain hanno dato ai tecnici Ferrari la possibilità di capire dove lavorare. Essendo indietro sul passo gara, il team comincerà a lavorare sulla trazione, poiché c’è un deterioramento gomme più rapido. Dunque, Vasseur ha subito avuto una mappa chiara riguardo su quali zone dovesse subito investire. Il tempo di studio e produzione, chiaramente, è di almeno un mese, ma è probabile che già da Jeddah cominceranno ad arrivare i primi sviluppi. Il nuovo progetto non è più quello di introdurre dei macro pacchetti di aggiornamenti dopo diverso tempo, bensì quello di portare sviluppi gara dopo gara“.
Ascolta PaddockGP
Torna Paddock GP assieme a Chiara Zambelli, Raffaello Caruso e Gabriele Bassi per parlare di Formula 1 assieme ai massimi esperti del settore. Durante l’ultima puntata hanno parlato del GP del Bahrain di F1 assieme al giornalista ed ideatore di ChronoGP Fabiano Vandone.
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