Matteo Bobbi Hamilton
Lewis Hamilton continuerà a battersi per l'inclusività in Formula 1, sfidando le barriere da poco imposte dall'organizzazione.

Lewis Hamilton si batte per l’inclusività senza limiti. Il campione britannico si è espresso, negli ultimi giorni, riguardo un argomento molto intricato che sta colpendo l’organizzazione del campionato di Formula 1 e la federazione. Non ci sono paure di penalizzazioni, per il pilota numero 44, che ha criticato fortemente, ancora una volta, la scelta di limitare e controllare i pensieri di tipo politico e civile all’interno del paddock, e non solo.

Hamilton sull’inclusività: “Non ho paura delle penalità”

La nuova stagione di Formula 1 non è solo l’annata durante la quale potrebbero meglio definirsi le gerarchie della nuova era tecnica, bensì è il centro anche di una novità normativa piuttosto complessa. In un clima internazionale molto complesso, al di fuori dello sport, l’organizzazione della Formula 1 e la federazione hanno deciso di limitare la parola degli addetti ai lavori presenti all’interno dei paddock, e non solo.

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Photo Credit: Mercedes-Benz Group Media

I piloti e i membri dei team, dunque, non potranno più prendere posizione riguardo tematiche sociali, politiche e civili, anche se una piccola via legale c’è. Queste persone saranno costrette ad una verifica prima delle dichiarazioni, sia che siano ai microfoni di una televisione, sia che siano in un post sui social media. Ecco che in questo caso, però, il coraggio di avere voce in capitolo, qualcuno ce l’ha. Lewis Hamilton, come Sebastian Vettel negli anni passati, non ha mai mollato la presa su queste tematiche, anzi, è pronto a prendersi tutte le conseguenze delle proprie azioni. Così, ha parlato, riguardo la questione.

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Photo Credit: Mercedes-Benz Group Media

“Di certo, quando sentirete parlare me riguardo questi temi, penserete che io stia sbagliando. Mi aspetto di essere respinto, perché ci sono persone che ancora non capiscono l’importanza di avere un ambiente inclusivo, e la F1 deve esserlo. Potrei sembrare un disco rotto, ma continuerò sempre questa lotta, non ho paura delle penalità. Stefano Domenicali è un grande leader, è molto comprensivo e ha già fatto cose importanti in questo senso. Continueremo a lavorare insieme per creare inclusività“.

Ascolta PaddockGP

Torna Paddock GP assieme a Chiara Zambelli, Raffaello Caruso e Gabriele Bassi per parlare di Formula 1 assieme ai massimi esperti del settore. Durante l’ultima puntata hanno parlato del GP del Bahrain di F1 assieme al giornalista ed ideatore di ChronoGP Fabiano Vandone.

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Alessio Auriemma

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