L’avvio del mondiale di F1 2023 non si può considerare uno dei migliori per la Scuderia Ferrari, soprattutto se paragonato allo scorso mondiale. La SF-23 portata dal team di Maranello in pista ha infatti disatteso le alte aspettative, costringendo i tifosi a ridimensionare, ancora una volta, il sogno di una possibile lotta per il titolo. Nell’era turbo-ibrida risultano però più di un avvio complicato per la Rossa; ma qual è il peggior inizio stagione della Ferrari?
Peggior inizio stagione in casa Ferrari: vince il 2023
Se la presentazione della nuova SF-23, unita alle parole pronunciate sia da Vasseur che da Vigna, avevano ben illuso il popolo rosso, ciò che la pista ha mostrato ha lasciato tutti a bocca aperta. E non in senso positivo. Le prime tre gare del 2023 che la Ferrari ha dovuto affrontare non hanno infatti mostrato una vettura competitiva. Alla prima in Bahrain Leclerc è infatti stato costretto al ritiro per un problema di affidabilità, mentre Sainz non è riuscito ad andare oltre al quarto posto. Le difficoltà si sono ripetute anche nella gara di Jeddah, con lo spagnolo giunto sesto alla bandiera a scacchi seguito dal suo compagno. Dal terzo appuntamento la Ferrari è infine uscita a mani vuote, con Leclerc ancora ritirato e Sainz relegato al dodicesimo posto. Un avvio di mondiale che ha permesso al team di Maranello di portare a casa solo 26 punti.
Le menti di tifosi, appassionati e non solo sono così tornate a quel 2020 che sembrava ormai essere diventato un lontano ricordo. Dopo un 2019 chiuso con grandi speranze, visti gli ultimi risultati ottenuti in pista, quanto mostrato dalla SF1000 è apparso poi ben diverso. Dopo l’accordo con la FIA la monoposto celebrativa del GP numero mille della storica Scuderia non ha infatti iniziato col piede giusto. Il secondo posto ottenuto da Leclerc in Austria è stato infatti riequilibrato dalla decima piazza di Vettel. Il secondo GP, quello di Stiria sempre al Red Bull Ring, ha poi visto il ritiro di entrambi i piloti, andari l’uno contro l’altro qualche curva dopo lo spegnimento dei semafori. Il sesto posto di Vettel in Ungheria accompagnato dall’undicesimo di Leclerc non ha poi migliorato la situazione. Dopo tre gare nel 2020 la Ferrari era infatti riuscita a mettere in tasca solo 27 punti.
Nonostante il brutto ricordo che ancora aleggia nelle menti dei tifosi, la migliore tra le peggiori è stata l’indimenticata F14-T. La prima vettura della debuttante era turbo-ibrida avrebbe infatti dovuto portare Alonso e Raikkonen verso la strada di quel titolo che il finlandese aveva portato a Maranello nel 2007. Una realtà che dopo poche gare era chiaro non potesse essere raggiunto. Al GP di apertura in Australia Alonso arrivò quarto, mentre Raikkonen non andò oltre il settimo posto. Per il due volte iridato il risultato si ripeté in Malesia, secondo appuntamento del mondiale, mentre il numero 7 del team di Maranello chiuse la gara fuori dalla zona punti, al dodicesimo posto. Il terzo GP in Bahrain non vide comunque la svolta; la F14-T di Alonso tagliò il traguardo per nona, seguita da quella del compagno di squadra. La Ferrai nel 2014, dopo tre gare, contava 33 punti in classifica.
Peggior inizio stagione: mondiali a confronto
Di seguito riportiamo una tabella con i punti ottenuti dalla Scuderia Ferrari dopo le prime tre gare del mondiale di F1. I dati riguardano solo la recente era, ossia quella del turbo-ibrido iniziata nel 2014.
| ANNO | VETTURA | PILOTI | TEAM PRINCIPAL | PUNTI |
|---|---|---|---|---|
| 2014 | F14-T | Alonso-Raikkonen | Mattiacci | 33 |
| 2015 | SF15-T | Raikkonen-Vettel | Arrivabene | 79 |
| 2016 | SF16-H | Raikkonen-Vettel | Arrivabene | 61 |
| 2017 | SF70-H | Raikkonen-Vettel | Arrivabene | 102 |
| 2018 | SF71-H | Raikkonen-Vettel | Arrivabene | 84 |
| 2019 | SF90 | Vettel-Leclerc | Binotto | 73 |
| 2020 | SF1000 | Vettel-Leclerc | Binotto | 27 |
| 2021 | SF21 | Leclerc-Sainz | Binotto | 42 |
| 2022 | F1-75 | Leclerc-Sainz | Binotto | 104 |
| 2023 | SF-23 | Leclerc-Sainz | Vasseur | 26 |
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