Al GP d’Australia Carlos Sainz ha ricevuto una penalità che l’ha lasciato sconvolto. Infatti, i cinque secondi di penalità, che ha ricevuto per il contato con Alonso, gli sono costati il quarto posto, finendo 12esimo fuori dalla zona punti. La decisione della FIA ha favorito tutti i piloti che erano dietro di lui, che tramite i team radio, sono riusciti a contrastare Sainz.
GP d’Australia, i team radio fatali per Sainz
Carlos Sainz all’ultima partenza dalla griglia, dopo la bandiera rossa causata da Magnussen, ha impattato contro la monoposto di Fernando Alonso, impegnato a superare Lewis Hamilton. Il pilota dell’Aston Martin ha avuto di conseguenza un testa cosa. La FIA per questo contatto, mentre le auto erano ancora ferme nella pit lane dopo l’ultima bandiera rossa, ha assegnato a Sainz una penalità di 5 secondi e una decurtazione di 2 punti dalla superlicenza.
Sainz era ancora in macchina quando ha ricevuto la notizia tramite team radio della penalità. Lo spagnolo è rimasto sconvolto ed ha supplicato la squadra di richiedere un incontro con gli steward della FIA per spiegare loro la sua dinamica dell’incidente. La decisione della direzione di gara ha penalizzato completamente l’ottima prestazione dello spagnolo al GP d’Australia. All’ultima partenza lanciata, infatti, le monoposto erano sotto regime di Safety Car, rientrata poi all’ingresso dei box prima del traguardo. Mentre Alonso ha riavuto la sua terza posizione per il ripristino dell’ordine di marcia voluto dalla FIA, Sainz, che ha avuto bandiera a scacchi subito dopo di lui, con la penalità è arrivato 12esimo.
Chi ha giovato della penalità di Sainz? I team radio
Dietro la SF-23 di Sainz c’erano Lance Stroll, Sergio Perez, Lando Norris, Nico Hulkenberg, Oscar Piastri, Zhou Guanyu e Yuki Tsunoda. Se il ferrarista avesse avuto la possibilità di attraversare il traguardo cinque secondi prima di loro, avrebbe potuto lasciare Melbourne con dei punti, necessari per in ottica campionato per la Ferrari. Ma così non è stato per colpa della Safety Car. L’unica possibilità per lo spagnolo, dunque, sarebbe stato un problema tecnico o errore dei suoi avversari che, tutti avvisati tramite team radio, hanno anticipato le tattiche del Cavallino.
Alonso, certo del suo podio, ha cercato di fare gioco di squadra avvisando Lance Stroll di passare nel minor tempo possibile la bandiera a scacchi, prendendo la quarta posizione. Perez, partito in ventesima posizione, è arrivato quinto, portando a casa punti preziosi per la Red Bull, leader di entrambi i mondiali. La Haas di Hulkenberg era in quarta posizione prima che il controllo gara riordinasse le posizioni per la partenza finale. Nonostante i problemi al motore, il tedesco ha chiuso in sesta. Grazie alla sfortuna di Sainz, sono andati ancora meglio l’eroe di casa Oscar Piastri, Yuki Tsunoda e Zhou Guanyu, che hanno portato a casa i loro primi punti della stagione 2023 di F1.
LEGGI: “GP d’Australia, Alonso: “Sainz ha avuto una penalità troppo dura”
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Raffaello Caruso e Gabriele Bassi commentano il GP di Australia assieme a Franco Nugnes, direttore e responsabile di Motorsport.com Italia.
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Mara Giangregorio