Lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina nel febbraio 2022 aveva portato il mondo dello sport, F1 compresa, a prendere alcune drastiche decisioni. In particolare, il team Haas ha dovuto fare i conti sia col suo sponsor che con uno dei due piloti. Mazepin inoltre era stato aggiunto alla lista di persone russe sanzionate da alcuni governi o Enti, una decisione per cui è pronto a scontrarsi in tribunale con il Canada.
Sanzioni guerra: Mazepin pronto a portare il Canada in tribunale
Lo spiacevole scenario vissuto all’inizio del 2022 non sembra purtroppo poter ancora giungere alla parola fine. L’invasione russa in Ucraina, con il conseguente scoppio della guerra, ha infatti avuto ripercussioni in tutto il mondo, non solo per quanto riguarda l’economia. Il mondo dello sport si è infatti trovato di fronte ad una scelta non semplice che ha poi portato all’allontanamento di atleti di nazionalità russa a meno della scelta di rinunciare alla propria bandiera. In F1, in particolare, uno dei dieci team ha dovuto affrontare più ostacoli degli altri. La Haas era infatti sponsorizzata dal magnate russo Dmitry Mazepin, padre anche del pilota che correva al fianco di Mick Schumacher.
Il team americano ha però fin da subito scelto di distaccarsi dalla famiglia Mazepin, non solo a livello economico. Il contratto con il pilota russo è infatti stato rescisso, decisione che ha poi favorito il ritorno di Magnussen in F1. La storia però non è ancora giunta al termine per il giovane Mazepin. Il Canada infatti aveva incluso il nome del pilota, insieme a quello del padre, in una sorta di lista nera di persone ritenute collaboratrici strette del regime russo. Una decisione che comportava, tra le altre sanzioni, anche il divieto di partecipazione ad eventi sportivi sul territorio canadese. Come riportato da FormulaPassion.it, Mazepin non solo non ha mai accettato tale scelta, ma ha anche deciso di contrattaccare.
L’ex pilota della Haas ha dunque chiesto la rimozione del suo nome da questa lista nera. Il pilota russo sostiene infatti che il governo del Canada gli stia rovinando la carriera senza una giusta causa, visto che il giovane Mazepin sostiene di avere nulla a che fare con l’invasione in Ucraina. L’ex di casa Haas sarebbe dunque pronto a portare in tribunale il Canada, soprattutto a seguito della mancata risposta alla stessa richiesta nel mese di dicembre. Ad oggi infatti Mazepin, grazie ad un provvedimento provvisorio, potrebbe riprendere la via della F1. La sanzione data dall’Unione Europea è stata infatti revocata, ma il giovane russo vorrebbe poter allontanare definitivamente il suo nome da quanto successo nel febbraio 2022.
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