Il GP d’Australia ha mostrato una Mercedes migliore rispetto alle due precedenti gare, tanto da ritrovare Lewis Hamilton sul podio. Tra i tanti problemi notati sulla W14, a Melbourne sembra però essere scattato un ulteriore campanello d’allarme. George Russell è infatti stato costretto al ritiro per un problema di affidabilità, fattore di cui il team di Brackley non ha sofferto nel 2022. In Mercedes c’è dunque un po’ di preoccupazione; intanto per la gara di Baku Russell monterà un nuovo motore.
Russell con un nuovo motore a Baku, ma l’affidabilità adesso preoccupa
Come accaduto lo scorso anno, anche il 2023 ha mostrato una Mercedes in difficoltà. La W14 portata in pista come riscatto della precedente monoposto non ha infatti soddisfatto le aspettative. per questo motivo il team di Brackley ha presto annunciato una versione differente dall’attuale vettura, più in linea con le soluzioni ricercate dagli altri team, che dovrebbe esordire nel primo dei GP europei a Imola. La W14 non è infatti riuscita a risolvere i problemi che hanno costretto Mercedes a spettatrice nella lotta al titolo mondiale. Uno scenario che, con tutta probabilità, Hamilton e Russell dovranno rivivere anche quest’anno.
I campanelli d’allarme non sembrano però voler smettere di suonare alla corte di Toto Wolff. Il GP d’Australia ha infatti messo sotto la lente di ingrandimento un’affidabilità che pare essere meno solida rispetto alla passata stagione. La W14 che si è vista sul tracciato di Melbourne è sembrata più a suo agio, ma quanto accaduto alla monoposto di Russell non ha permesso al team di tornare a casa con il solo sorriso. Il giovane pilota inglese è infatti stato costretto al ritiro a causa di un guasto alla power unit. Come riportato da Motorsport.com, a cedere dovrebbe essere stato un cilindro del motore anche se i tecnici non sono ancora risaliti alla causa primaria che ha portato a tale rottura.
Per il prossimo GP dell’Azerbaijan sulla monoposto numero 63 sarà quindi montato il secondo motore. In Mercedes però sembra essere nata una preoccupazione non trascurabile in merito all’affidabilità. Tra i clienti del team di Brackley il primo problema legato al motore è infatti sorto in Bahrain. In quell’occasione a farne le spese era stato Lando Norris, costretto poi a montare nuove quasi tutte le componenti della power unit. Il problema dell’affidabilità resta comunque un ostacolo comune a tutti; Mercedes non è infatti stata l’unica colpita. La Ferrari ha già scontato una penalità con Leclerc, mentre tutti i team clienti di Maranello hanno montato il secondo motore endotermico. In casa Honda invece a montare la power unit numero due è stato de Vries in Arabia Saudita.
LEGGI: “Wolff spiega i cambiamenti sulla Mercedes”
SEGUICI SU:
📱 Facebook, la nostra pagina ufficiale.
📸 Instagram, foto a sfondo motoristico e non solo!
🎙 Spotify, per ascoltare il meglio dei podcast in cuffia.
📹 YouTube, per gustarti tutti i nostri video.
👔 LinkedIn, rimani aggiornato sulle nostre offerte e contenuti.
🖥 Google News, per rimanere aggiornato sulle news direttamente dal tuo discovery.
About Post Author
