La F1 vuole modificare il suo calendario 2024. I cambiamenti prevedono l’Arabia Saudita come gara inaugurale della stagione dall’1 al 3 marzo. Seguiranno poi l’Australia e un possibile ritorno della Cina nel mondiale. Il GP del Giappone verrà anticipato a marzo.
Nuovo calendario per la F1 nel 2024
Liberty Media vuole modificare il calendario della F1 per il 2024. Solitamente le prime due tappe sono in Medio Oriente, ma il Ramadan del 2024 ha sconvolto il programma. Il primo cambiamento prevede l’Arabia Saudita come gara inaugurale del mondiale dall’1 al 3 marzo; i test si terranno a fine febbraio sul tracciato del Bahrain, entrambi prima del mese sacro dei musulmani. Seguiranno poi l’Australia e il possibile ritorno della Cina in calendario. Il GP del Giappone non sarà più a settembre ma nel mese di marzo.
Storicamente l’appuntamento di Suzuka è sempre stato all’inizio del mondiale, ma l’ingresso delle tappe in Medio Oriente hanno modificato l’assetto della F1, spostandolo tra la fine e la metà del calendario nel mese di settembre. L’idea di Liberty Media, però, è di riportarlo nella prima parte, dal 28 al 30 marzo. In questo modo la distanza tra il circuito di Albert Park e Shangai, circa 10 ore di volo, alleggerirebbe il fuso orario, che incide sulla performance dei piloti. Un problema fondamentale, però, rimane. La tripletta di GP dall’altra parte dell’Europa costringerebbero i team a stare lontani da fabbriche e famiglie per oltre un mese. Questi cambiamenti al calendario poteranno ad una doppietta Bahrain – Qatar dopo il GP di Singapore.
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Raffaello Caruso e Gabriele Bassi commentano il GP di Australia assieme a Franco Nugnes, direttore e responsabile di Motorsport.com Italia.
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Mara Giangregorio