Mirko Bortolotti, a podio con la Lamborghini del team italiano Iron Lynx nel primo appuntamento del GTWC a Monza, ha raccontato ai nostri microfoni il suo approccio alla stagione 2023 divisa tra diversi impegni in campionati differenti. Una vera e propria maratona per il pilota trentino, diviso anche tra IMSA, WEC e DTM.
Il 2023 di Mirko Bortolotti nel GTWC
Correre un campionato ad alti livelli è un’impresa non da tutti, pensate diversi letteralmente in quattro per correre altri campionati. Questa è la sfida di Mirko Bortolotti che nel corso degli anni ci ha abituato ad imprese di questo tipo. In questo 2023 lo abbiamo potuto già ammirare alla 24h di Daytona con la Lamborghini Huracan GT3 EVO 2. Auto che conosce bene il pilota Iron Lynx, avendone curato lo sviluppo.
“La macchina la conoscevamo, eravamo in fase di sviluppo lo scorso anno, quindi tutto bene anche se c’è del lavoro da fare ancora., con il team abbiamo iniziato a lavorare alla fine dello scorso anno, abbiamo fatto la 24h di Daytona insieme, le cose stanno andando nel verso giusto con loro, quindi ci sentiamo pronti per la stagione“
Questo GT World Challenge Europe si sta dimostrando un campionato probante, con un livello medio molto alto, tanto da limitare al minimo le possibilità di errore. Alcuni problemi a inizio stagione hanno rallentato il processo di adattamento alla macchina, ma Bortolotti è fiducioso e ha chiari gli obiettivi per questo 2023.
“L’obiettivo è vincere. E’ chiaro che iniziamo con qualche difficoltà con la vettura visti i problemi riscontrati non solo in Europa, ma anche in America a inizio stagione. Bisogna vedere se sarà possibile essere competitivi da subito. Ci concentriamo sul nostro lavoro, obiettivo numero uno è fare il nostro mestiere, si tireranno le somme alla fine, prendere le decisioni giuste ed essere nel posto al momento giusto. In un campionato così non bisogna dare nulla per scontato. Bisogna essere tutti al 100%, non è il singolo a fare la differenza”.
Novità Iron Lynx
Quest’anno la squadra italiana Iron Lynx ha deciso di interrompere il sodalizio con Ferrari per equipaggiare il team con la Lamborghini Huracan GT3 EVO 2. Bortolotti conosce bene l’auto di Sant’Agata bolognese e il suo Know-how è stato importante per velocizzare l’adattamento della squadra alla nuova vettura.
“Siamo una squadra con gli stessi obiettivi, sono un pilota Lamborghini ufficiale e insieme ai miei compagni siamo qui per dare il meglio e fare il nostro mestiere. Più hai esperienza alle spalle con la vettura, dato che mi sono occupato anche dello sviluppo della stessa, più hai la possibilità di aiutare la squadra nell’approcciare e capire al meglio la macchina. La squadra è molto competente e sa cosa deve fare. Questa sinergia fa si che potremmo potenzialmente toglierci delle belle soddisfazioni insieme”.
L’adattamento ad auto diverse
Come detto in precedenza, la stagione di Mirko Bortolotti non si ferma al GTWC, ma prosegue sia in America nell’IMSA, nel DTM e nel WEC con Prema in LMP2. L’esperienza nel mondiale endurance, con la 24h di Le Mans come gara regina e la possibilità di correre nei maggiori campionati GT in circolazione è motivo di orgoglio e felicità per il pilota trentino, che sta partecipando, al simulatore per ora, anche allo sviluppo della Hypercar targata Lamborghini.
“Chiaramente il sogno di tutto, è positivo essere impegnato così tanto. Mi rende felice questo. Bisogna gestire come dici te, sono tanti weekend, tanti test. Arriverà la Hypercar con molto sviluppo da fare, per ora stiamo facendo solo simulatore. Sarà un periodo molto intenso. Credo che sia importante trovare un buon bilancio tra concentrazione massima quando si è in pista e trovare dei momenti per staccare quando non ci sono weekend di gara. Recuperare energie è fondamentale con una schedule di questo tipo”.
Oltre sulla Lamborghini Huracan GT3 EVO 2 di Iron Lynx nel GTWC, Mirko Bortolotti lo vediamo impegnato nel WEC con Prema Racing sulla Oreca 07, conquistando già un ottimo secondo posto all’esordio della stagione 2023 alla 1000 Miglia di Sebring. Un’auto diametralmente opposta. Nonostante sia un prototipo, lo switch tra le due auto, anche in weekend ravvicinati, non preoccupa Bortolotti, anzi, lo motiva. Fondamentale la sua esperienza in Formula 3 e Formula 2, fino a raggiungere la possibilità di guidare una Formula 1 in un test giovani a Yas Marina nel 2011 con la Williams FW33
Le auto sono completamente diverse, non è un problema per me adattarmi velocemente, dato che in passato ho avuto la possibilità di guidare formula 3, formula 2 fino ad arrivare alla Formula 1, Però devo ammettere che non è sempre facile. Perchè ogni volta ti misuri con i piloti top in quell’ambito e tu devi essere subito pronto. Saltare da una macchina all’altra non è sempre facile, ma io mi trovo bene a fare lo switch“.
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Simone Massari
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