Il campione in carica della MotoGP Francesco Bagnaia afferma che l’introduzione delle Sprint sta giocando a suo favore nel fargli mantenere la prima posizione in campionato, dopo aver segnato tre zeri in cinque gare corse nella stagione 2023. I colpi a vuoti sono arrivati in Argentina, mentre era in seconda posizione. A seguire l’inspiegabile caduta ad Austin ed infine lo strike con Vinales a Le Mans.
Pecco Bagnaia e le Sprint della MotoGP: 44 punti ottenuti fino ad ora
Esordiva così Francesco Bagnaia nelle interviste post GP di Le Mans, dal quale Bagnaia è uscito con solo 7 punti derivanti dal 3° posto nella Sprint del sabato:
“Sicuramente la gara Sprint aiuta, perché senza questa sarei indietro. Ho 50 punti, dai Gran Premi. Ho 44 punti solo dallo Sprint, quindi questo sicuramente aiuta.” – Francesco Bagnaia
Nonostante ciò il #1, dopo aver disputato 5 Gran Premi in quest’inizio di stagione 2023, si trova al primo posto in campionato con 94 punti, avanti di un solo punto su Bezzecchi, che ne ha conquistati 93. Pecco riesce infatti a mantenere la testa della classifica piloti nonostante tre zeri su cinque gare. L’ultima batosta arriva infatti proprio a Le Mans in seguito alla collisione con Vinales, mentre i due lottavano per il terzo posto al quinto giro del GP. A quest’ultima caduta si aggiungono quelle in Argentina (era in seconda posizione) e ad Austin, mentre stava comandando la corsa. Nonostante gli errori riesce comunque a mantenere la testa del campionato grazie soprattutto ai 44 punti ottenuti nelle sprint race.
“Sono in testa al campionato con solo un punto. È vero che sono caduto in Argentina e ad Austin. Ho avuto la fortuna che ci sono le gare Sprint in questo momento. E avrei potuto avere 70 punti in più prima di questa piccola pausa. Quindi è una cosa che vorrei capire durante questa pausa perché, come ho detto, ogni volta che penso di stare calmo o gestire un po’, commetto solo un errore o semplicemente cado come oggi per qualcun altro o qualcos’altro. Questo è qualcosa che ho capito.”– Francesco Bagnaia
Lo stesso Bagnaia ancora non riesce a capire fino in fondo quale sia il motivo di un divario prestazionale così ampio tra la gara del sabato (sprint) e quella classica della domenica. Pecco ha infatti ottenuto un numero di punti quasi paritario in entrambe le modalità di gara, nonostante il sabato vengano assegnati la metà dei punti, data la lunghezza dimezzata della corsa. Ecco riportati di seguito i punteggi ottenuti fino ad ora sia nelle Sprint che nei GP della stagione corrente.
GP | PIAZZAMENTO SPRINT | PIAZZAMENTO GARA |
---|---|---|
Portogallo | 1° | 1° |
Argentina | 6° | 16° |
Americhe | 1° | DNF |
Spagna | 2° | 1° |
Francia | 3° | DNF |
TOT Punti | 44 | 50 |
Le Sprint della MotoGP in che modo stanno aiutando Bagnaia?
La Sprint è una gara più corta e istintiva, quindi il margine di tempo per riflettere sulle mosse da fare è molto più risicato. La gara domenicale, invece, dovrebbe dare maggiore respiro e più tempo per pensare. Nonostante questo fattore, due delle tre cadute di Bagnaia sono arrivate prima della metà gara (della domenica), quando ancora c’era il tempo per cambiare le sorti della corsa. Questa statistica affermerebbe comunque quanto detto dal pilota sul fatto di cadere in errori proprio nei momenti di più calma. Le Sprint, nelle quali deve essere più reattivo e veloce, lo starebbero quindi veramente aiutando a mantenere la testa del campionato, cosa che con il vecchio formato di gara probabilmente non sarebbe stata così.
“Quest’anno è abbastanza chiaro che siamo sempre davanti, siamo sempre in testa, e gli altri piloti stanno circolando in termini di prestazioni, il che spiega questo divario che ho ancora. Anni fa non sarebbe stato possibile guidare il campionato con tre GP senza punteggi), perché quattro piloti erano sempre davanti e un errore poteva costare il titolo. Quindi, questo è cambiato molto, forse perché ora siamo tutti più o meno con lo stesso pacchetto, tutti hanno il potenziale per vincere una gara. Siamo sempre più vicini al limite, forse per l’aerodinamica o per altre cose”.
C’è da dire che il connubio Pecco + Ducati è al momento il più vincente. Si sa che un pilota forte sulla moto più performante non può che portare a grandi risultati. Quindi, secondo questo ragionamento, più gare offri alla combinazione pilota con moto veloce, maggiori sono le possibilità che siano in testa e resistano a qualsiasi tipo di problema tecnico o errore, che ha comunque il doppio di possibilità di far vedere quanto vale. D’altra parte un numero maggiore di gare, aumenta rispettivamente la possibilità di errore. Avere una gara in più ogni fine settimana aggiunge un certo grado di casualità non evitabile, che può incidere sia in maniera positiva che negativa sul risultato finale.
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