Un inizio più complicato del previsto quello di Joan Mir nel team ufficiale Honda dopo l’addio di Suzuki nel 2022. Lo spagnolo ha raccolto soli 5 punti nelle prime cinque gare del campionato, continuando il trend di piloti in difficoltà con la RC213V. Il campione del mondo 2020 deve ancora trovare la quadra con la nuova moto, chiedendo alla squadra di aiutarlo nel comprendere le sue lacune..
Le parole di Mir sulle difficoltà con Honda
Ben undici cadute e soli cinque punti. Questi sono i numeri del binomio Mir-Honda in questo 2023. Sebbene si potesse immaginare un periodo di adattamento rispetto a una moto completamente diversa dalla Suzuki guidata fino al 2022, il #36 sta stupendo ancor di più negativamente. Le numerose cadute sono sintomo di una poca comprensione della moto, già di per sè complicata da interpretare. Dopo l’addio di Pedrosa nel 2018 (l’anno più difficile per l’attuale tester KTM), si sono susseguiti piloti come Jorge Lorenzo, Alex Marquez e Pol Espargaro al fianco di Marc Marquez, nessuno di questi in grado di poter lottare ad armi pari con l’otto volte campione del mondo.
La paura di finire la propria esperienza prematuramente in sella alla Honda è un pensiero che tocca Joan Mir, che si dice preoccupato rispetto all’andamento del campionato fino ad oggi.
“Sicuramente ho paura, perché voglio vincere. È molto difficile per un pilota come me vedermi nella posizione in cui mi trovo. Penso che al momento la squadra non capisca di cosa ho bisogno per essere forte. Inoltre, non capisco cosa devo fare per guidare questa moto in un modo migliore e per ottenere prestazioni“.
Il lavoro con la squadra
Oltre che a un profondo lavoro su se stesso, Joan Mir dovrà per forza di cose trovare una soluzione tecnica ai suoi problemi in pista. Il supporto della squadra per lo spagnolo sarà fondamentale in quanto il campione del mondo 2020 necessita di trovare un compromesso per superare il limite e stare con i piloti che contano.
“Se cerco di essere più forte, tutto diventa più complicato. Certo, come pilota, puoi cambiare alcune cose ma non puoi cambiare tutto. Quindi, dobbiamo trovare questo compromesso con la squadra, con quello di cui ho bisogno. Ora stiamo guidando una moto diversa e non siamo riusciti a farla funzionare in questa gara“
Ascolta Paddock GP!
Torna Paddock GP! Andrea Perfetti, Simone Massari e Simone Cervelli hanno analizzato il GP di Francia del Motomondiale: trovate qua sotto la puntata in modo da poterla recuperare se non siete riusciti a seguirla in diretta. Non perdete poi la prossima puntata di martedì 13 giugno alle ore 21:30 sul canale YouTube di Rossomotori: si parlerà del GP d’Italia.
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Simone Massari