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Fabiano Vandone ha parlato della figura di Frederic Vasseur in Ferrari e del suo ruolo ideale, ospite a Paddock GP.

Ferrari si trova oggi in un periodo molto difficile per tutti, compreso Frederic Vasseur. Il giornalista italiano Fabiano Vandone, ospite a Paddock GP dopo il GP di Spagna, ha commentato la primissima parte di stagione vissuta dall’ingegnere francese a Maranello. Secondo la sua analisi, la figura di timoniere non è stata completamente abbracciata, ed anzi manca proprio ciò che può fortificare la squadra: un obiettivo comune, imposto senza paura da chi dirige il progetto della Rossa in Formula 1. 

Frederic Vasseur, parla Vandone: “Oggi fa fatica a tenere insieme la squadra”

La stagione 2023 di Ferrari in F1 si sta rivelando lentamente sempre più fallimentare. Attualmente in quarta posizione nel campionato piloti, si trova decisamente sotto le aspettative che la dirigenza ed il nuovo team principal Frederic Vasseur si erano fatti. Il nuovo TP francese è arrivato a Maranello a gennaio carico di ottimismo nonostante l’enorme lavoro rimastogli dall’ex Mattia Binotto. I risultati sognati sembrano, però, molto lontani e la pista è soltanto lo specchio di una grande mancanza in fabbrica. A trattare la situazione, specificando le problematiche del manager ex Alfa Romeo Sauber, è stato il giornalista Fabiano Vandone, ospite a Paddock GP. 

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Photo Credit: Ferrari Media Centre

“Vasseur oggi ha una pressione mediatica molto alta. Deve gestire una squadra che si è svuotata. Lui deve essere l’uomo che tiene alto il morale della squadra, in tutti i modi. È anche comprensibile che prima del GP di Spagna, con i nuovi aggiornamenti importanti arrivati, cerchi di valorizzarlo al massimo e ci scommetta. Il vero problema di Vasseur è che oggi fa un’enorme fatica a tenere insieme la squadra, è difficile immaginare un ingegnere o un tecnico che voglia venire a Maranello oggi. L’eredità di Binotto è stata pesantissima, devastante. Quindi oggi la squadra ha il miglior reparto corse, ma senza uomini“.

Fabiano Vandone sul ruolo del TP in Ferrari: “Bisogna dare il timone a chi ha pieni poteri”

Da quando Fred Vasseur è approdato a Maranello, diverse situazioni si sono andate a creare. Inizialmente la sua figura è parsa una boccata d’aria fresca, necessaria per rimuovere la delusione cocente con Binotto nel 2022. I piloti sembravano contenti, ma ben presto tutti, ingegneri e tecnici compresi, si sono trovati una situazione abbastanza drammatica. La complessità del gruppo è andata man mano ad aumentare, con più difficoltà nel tenere la squadra unita, ma soprattutto nel perseverare verso un obiettivo comune. Fabiano Vandone ha le idee chiare: il team principal Ferrari deve cambiare strategia, e farsi sentire nei confronti delle divisioni all’interno della squadra.

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Photo Credit: Ferrari Media Center

“Il clima oggi in Ferrari è pesantissimo. Manca una persona che sappia delegare e dare fiducia al pilota, quanto all’ingegnere e agli strateghi. In Ferrari si è notato un lavoro diviso tra i piloti che sembrano aver deciso loro su cosa impegnarsi, come ad esempio in Azerbaijan. I piloti devono lavorare per un obiettivo comune e Vasseur deve essere la figura che impone quale programma di lavoro seguire. Questo sistema dovrebbe essere ben organizzato un mese prima che parta il mondiale. Dunque, non è che manca credibilità ai piloti, è che bisogna dare il timone a qualcuno che ha pieni poteri, in questo caso la persona dovrebbe essere Frederic Vasseur”.

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Alessio Auriemma

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