GP Germania Marc Marquez
Il GP di Germania di Marc Marquez non poteva iniziare peggio di così: un dito medio alla sua Honda e un grave incidente con Zarco nelle FP2.

Marc Marquez sperava di ritrovare la gioia sul tracciato del Sachsenring, che l’ha visto vincere ben 11 volte dall’inizio della sua carriera. Le difficoltà tecniche con Honda, però, lo stanno portando all’esasperazione, tanto da dedicare un dito medio alla sua RC213V. L’incidente con Johann Zarco nel finale delle FP2 ha peggiorato ulteriormente l’andamento del weekend del GP di Germania del cerverino.

GP Germania, grave incidente per Marc Marquez e Joan Zarco

Marc Marquez è stato soprannominato il re del Sachsenring in quanto ha trionfato su questa pista ben 11 volte da quando è nel motondiale. Il suo weekend, però, non poteva iniziare in maniera peggiore. Il cerverino sperava di poter ritrovare la gioia in questo GP di Germania, che da sempre è stato favorevole alle caratteristiche della Honda. Ma così non è stato. I problemi con la sua RC213V non sembrano dargli tregua, portandolo all’esasperazione, tanto da dedicarle un dito medio.

Piove letteralmente sul bagnato nel box Honda, che già provata dalla mancanza di Mir infortunato, ha dovuto fare i conti con uno spiacevole episodio. Al termine della seconda sessione di prove libere Marc Marquez si era lanciato per provare il time attack per rientrare nei primi dieci, evitando così il Q1 nelle qualifiche di domani. Purtroppo il pilota di Cervera all’ingresso della prima curva ha perso l’anteriore. Nello scivolare verso la ghiaia, però, la sua Honda ha centrato la Ducati di Johann Zarco, che si trovava all’uscita della corsia box, dunque fuori traiettoria e con velocità ridotta. Fortunatamente entrambi i piloti sono rimasti illesi, nonostante la gravità dell’incidente, che si sarebbe potuto trasformare in una vera e propria tragedia. Ad avere la peggio è stata la Desmosedici numero #5 del team Prima Pramac, sfasciata in due parti.

Il commento di Gino Borsoi

Lo spagnolo non ha avuto grandi colpe nell’incidente, se non quella di spingere al limite la sua Honda, già instabile di suo, ma a suscitare clamore sono state le sue azioni dopo l’incidente. Il team manager di Prima Pramac, Gino Borsoi, ai microfoni di Sky Sport MotoGP, ha sottolineato il comportamento dell’otto volte campione del mondo che non si è sincerato della salute di Zarco prima di abbandonare la pista per recarsi ai box per cambiare la moto, nonostante fosse stata esposta la bandiera rossa.

Zarco fortunatamente sta bene. Ha un leggero dolo alla parte bassa della schiena, ma non c’è altro da segnalare al momento. Onestamente sono cose che possono succedere. E’ stato solamente sfortunato. Da un campione come Marquez, però, mi sarei aspettato almeno un controllo per vedere come stava Johann quando è caduto. Invece è corso verso la moto dei commissari per andare ai box. Mi intristisce un po’. Non me lo aspettavo da lui“. – Gino Borsoi

La versione di Marc Marquez

Prima di recarsi al ring delle interviste, il numero 93 della Honda ha incontrato uscendo dal suo box Johann Zarco. Poche parole per appianare la questione. Intervistato poi da Sky Sport MotoGP, Marquez ha fornito la propria versione dei fatti, addossando al francese la colpa del tremendo incidente che li ha coinvolti.

Abbiamo parlato. Fortunatamente stiamo entrambi bene. In Curva 1 è molto facile fare quell’errore, soprattutto durante il time attack. E’ successa la stessa identica cosa anche questa mattina ad Aleix Espargaró e Fabio Quartararo. Ammetto di aver sbagliato perché mi si è chiuso il davanti. Ma se c’era qualcuno che poteva evitare questa situazione era Zarco. Normalmente quando vedi piloti veloci dietro di te mentre stai uscendo dai box non puoi rientrare in pista, anche se era dentro la linea. Se qualcuno cade, come è già successo ad Aragon con Espargaró e Petrucci, devi stare attento“. – Marc Marquez

Stavo spingendo per poter accedere al Q2 e sono caduto. Non potevo evitare l’inevitabile. Solo Johann avrebbe potuto fare qualcosa ma non l’ha fatto. L’ho guardato dopo la cauta. Ho tentato di andare verso di lui ma stavano arrivando altre moto e lui era al centro della pista. Con due persone in quel punto, al limite del tracciato, diventa ancora più pericoloso. Ho visto che era cosciente. Come potevo aiutarlo? Potevo solo sincerarmi dopo della sua salute. L’ho fatto“. – Marc Marquez

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Mara Giangregorio

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