Il Centenario della 24 Ore di le Mans ha portato la Ferrari a scrivere un’altra pagina di storia. L’equipaggio #51 della 499P formato da Pier Guidi, Calado e Giovinazzi ha infatti trionfato sul Circuit de la Sarthe. A farne le spese sono state soprattutto le GR010 giapponesi che hanno chiuso con un secondo posto e un ritiro. Le Mans non è dunque stata facile da digerire in casa Toyota, dove si pensa che la politica abbia influenzato la sconfitta.
Le Mans, Toyota: “Colpa della politica nascosta”
A 50 anni di distanza la Ferrari è tornata a calcare le curve del Circuit de la Sarthe. Un ritorno che non ha disatteso le aspettative dato che il Centenario della 24 Ore di Le Mans ha visto proprio una 499P trionfare. Pier Guidi, Calado e Giovinazzi hanno infatti condotto la #51 all’ambita bandiera a scacchi, un trionfo meritato visto il grande lavoro fatto da Coletta e dal suo team. A fare le spese dell’ottima performance messa in pista da Ferrari AF Corse sono stati i diretti rivali giapponesi. Le Toyota GR010 hanno infatti chiuso con un secondo posto e un ritiro; un risultato, quello del podio, non privo di difficoltà per la casa nipponica.
Digerire la sconfitta della 24 Ore di Le Mans non sembra però semplice; nonostante un avvio di mondiale dominante per Toyota, vincere la “gara delle gare” ha sempre la sua importanza. La casa giapponese sembra però aver individuato quello che per lei è stato il maggiore dei problemi riscontrati sulla pista francese. IL BoP, Balance of Performance, stabilito ha infatti imposto una zavorra di 37 kg per la Toyota, mentre per le 499P i kg ammontavano a 24. Un particolare che in casa Toyota hanno messo fin da subito in evidenza. Nonostante questo le prestazioni non sono però mancate; prima dell’errore infatti Hirakawa girava ben più veloce delle 499P. Come riportato da FormulaPassion.it, il presidente della Toyota Akio Toyoda non ha però preso in considerazione tale dettaglio, incolpando la politica della sconfitta.
“Guardando le qualifiche ho pensato di aver perso per colpa della politica. Non voglio combattere contro una politica che nessuno può vedere. Una vittoria della Ferrari avrebbe fatto una maggiore pubblicità. Come Toyota non lasceremo Le Mans; noi non corriamo in F1, quindi il WEC e la 24 Ore sono la cosa migliore per il nostro marketing. Domenica è però stato chiaro il nostro malcontento”. – Aiko Toyoda
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