Fernando Alonso ha parlato della forma recente dell’Aston Martin, al termine del Gran Premio d’Ungheria. Il pilota spagnolo ha notato purtroppo un passo indietro da parte del suo team, che ad inizio stagione aveva trovato dei grandi risultati. Dalla gara corsa a Barcellona, diversi team hanno trovato competitività grazie a degli aggiornamenti, battendo così il livello dimostrato dalla AMR23.
Alonso, l’Aston Martin fa passi indietro: “Abbiamo molte domande, ma non sappiamo la causa”
L’Aston Martin di Lawrence Stroll aveva iniziato la stagione 2023 di Formula 1 con dei risultati sorprendenti. Il team britannico aveva vissuto una crescita esponenziale rispetto all’annata precedente, che si concluse con il sesto posto tra i costruttori. Fernando Alonso ha messo piede nella squadra di Silverstone proprio ad inizio del nuovo anno, affiancando il figlio del patron, Lance. L’arrivo del talento e dell’esperienza del campione spagnolo ha aiutato i tecnici a creare una monoposto altamente competitiva rispetto a quella del 2022. Nelle prime 6 gare dell’anno, la AMR23 non è mai uscita dalla top 5, finendo a podio in cinque occasioni.
Giunti al Gran Premio di Spagna, però, i livelli dei team hanno cominciato un mutamento. L’Aston Martin si è trovata improvvisamente dietro a Mercedes e Ferrari, e poi persino a McLaren, venendo quindi battuta da quelle squadre che fino a qualche settimana prima guardavano il retrotreno della vettura britannica. Pochi punti dalla pista e nuovi punti interrogativi sono tornati nella nuova sede della squadra di papà Stroll. All’interno, gli ingegneri hanno un nuovo compito, cioè quello di capire dove c’è stato un passo falso, come spiegato da Alonso a Motorsport.com dopo l’anonima prestagione al GP d’Ungheria.
“Sì, sono un po’ sorpreso. A Silverstone ci aspettavamo di fare un po’ di fatica, ma a Budapest pensavamo di essere più forti. Dobbiamo vedere molte cose, dobbiamo capire un po’ meglio come si comporta la macchina rispetto all’inizio della stagione, quanti aggiornamenti abbiamo apportato rispetto ai nostri principali concorrenti, e poi capire al meglio i nuovi pneumatici. A Silverstone e in Ungheria, probabilmente il nono posto rispecchia il nostro passo. Quindi sì, dietro a Mercedes, Red Bull, Ferrari e McLaren, che è più o meno quello che abbiamo visto in qualifica e quello che abbiamo visto in gara. Noi siamo solo in coda a questi top team. Quindi dobbiamo tornare in testa a quel gruppo”.
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Nell’ultima puntata di Paddock GP, il talk show dedicato al mondo della Formula 1, Raffaello Caruso, Chiara Zambelli e Alessio Auriemma hanno analizzato il GP d’Ungheria assieme a Matteo Bobbi, ospite d’eccezione della puntata.
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