Negli ultimi giorni, il budget cap è tornato ad essere un argomento di punta nel paddock della Formula 1, ed anche Toto Wolff ha detto la sua. Mercedes è uno dei team che, secondo i rumors, è ancora sotto investigazione da parte dei giudici della FIA per le verifiche del caso. Il team principal austriaco non ha tirato per le lunghe la questione, difendendo la sua squadra da queste parole e spiegando, comunque, che ci siano ancora delle lacune nel sistema, che la Federazione fa ancora fatica a colmare.
Budget cap Mercedes, Toto Wolff rassicura: “Non abbiamo ricevuto alcun tipo di segnalazione”
Mercedes ha vissuto per la prima volta, dopo tanti anni, un momento di difficoltà nel 2022. Nella passata stagione le Frecce d’Argento hanno ottenuto una sola vittoria in un bellissimo GP del Brasile, alla fine del campionato. Per colmare un po’ il gap è stato necessario del tempo, e sicuramente denaro, che per la regola del budget cap in quell’anno poteva esser speso fino a 140 milioni di dollari. Nel 2021 Red Bull ha sforato di una piccola percentuale, ma Toto Wolff, come tanti altri, ha criticato la “piccola” sanzione di 7 milioni, che non ha penalizzato i bibitari. Durante la stagione in corso, di dominio RB, sono rispuntate voci insistenti sull’argomento, ma rivolte all’anno 2022, che hanno messo anche il marchio di Stoccarda nel mirino. Wolff dopo il GP dell’Ungheria ne ha parlato ai media, come si legge su FormulaPassion.it, difendendo il lavoro pulito dell’azienda tedesca.
“La Federazione ha fatto tonnellate di domande ai vari team e questo mostra quanto sia robusto il processo di verifica. È positivo avere degli auditor così precisi ed è un bene per la Formula 1 intera perché dobbiamo fermare ogni tipo di infrazione intenzionale o non intenzionale. Esattamente come avviene per il regolamento tecnico ed il regolamento sportivo. Le procedure di verifica sul team Mercedes sono finite un paio di mesi fa e da quel momento non abbiamo ricevuto alcun tipo di segnalazione di potenziale infrazione a quanto ne sappiamo. Credo che per noi sia molto difficile averne”.
Toto Wolff spiega: perché è difficile controllare le spese dei grandi team?
La questione budget cap si trova al suo terzo anno nel campionato di Formula 1, e già dalla prima stagione in cui è stato applicato ha creato molte discussioni. Con il problema che pare si stia per ripresentare per il 2022, Mercedes si è sentita accusata, ma Toto Wolff non ha atteso a smentire le voci. Inoltre, per rafforzare la sua tesi, il manager austriaco ha spiegato come la FIA trovi più difficolta con team più capillarizzati in diversi settori, come Red Bull che si divide anche in Red Bull Powertrains, a differenza della sua squadra che lavora in un solo posto legando fortemente tra i vari gruppi di lavoro.
“I grandi team hanno migliaia di dipendenti che a volte sono impegnati in progetti commerciali o meno. Con noi per chi verifica è un po’ più semplice perché siamo una entità unica dove tutti i dipendenti lavorano nello stesso posto. Ben più complesso è quando i team sono divisi in diverse unità e con diversi fornitori. Personalmente non ho mai avuto timore di dire che con i regolamenti che entreranno in vigore nel 2026 sulle power unit, dovremmo eliminare questo genere di situazioni. Certo non si tratta di un tema facile perché anche noi facciamo fatturati e utili impiegando il nostro personale su progetti di consulenza ingegneristica. Dovrebbe essere tutto più netto e chi lavora per il progetto Formula 1 non dovrebbe fare altro nemmeno per un minuto. È questa la direzione da prendere secondo me“.
LEGGI: L’indiscrezione di Toto Wolff sul rinnovo di Hamilton con Mercedes
SEGUICI SU:
📱 Facebook, la nostra pagina ufficiale.
📸 Instagram, foto a sfondo motoristico e non solo!
🎙 Spotify, per ascoltare il meglio dei podcast in cuffia.
📹 YouTube, per gustarti tutti i nostri video.
👔 LinkedIn, rimani aggiornato sulle nostre offerte e contenuti.
🖥 Google News, per rimanere aggiornato sulle news direttamente dal tuo discovery.
About Post Author
